Si tratta di un problema comune per molti uomini, ma nessuno conosce i veri sintomi che possono salvarti la vita
Nel nostro Paese le persone che hanno problemi alla prostata sono tantissimi. Secondo gli ultimi dati, gli over 50 affetti da ipertrofia prostatica benigna sono circa 6 milioni.
I problemi alla ghiandola fibromuscolare possono essere piuttosto invalidanti per chi ne soffre e questo porta spesso ad affrontare una vita piena di rinunce. Tuttavia, ci sono dei sintomi – che in pochissimi conoscono – che possono davvero salvare la vita. In questo articolo te ne parliamo.
La prostata è una ghiandola di forma piramidale che ha la funzione di produrre il liquido seminale. Si tratta di una sostanza che nutre gli spermatozoi e che quindi ha un ruolo cruciale nella riproduzione. Si tratta di una ghiandola piuttosto grande, la quale raggiunge il peso di circa 15, 20 grammi e che tende a crescere negli anni. Tuttavia questo potrebbe portare a restringere il canale urinario, creando i problemi alla prostata di cui molti uomini sono affetti. Non tutti sanno però che esistono dei sintomi che, se “intercettati” possono davvero salvare la vita.
I sintomi dell’ipertrofia prostatica benigna sono principalmente disturbi durante la fase di riempimento e svuotamento della vescica, che si manifesta principalmente con il getto indebolito e sensazioni di vescica piena. Un altro sintomo che in pochi conoscono è quello dei disturbi psicologici. Questi possono condizionare fortemente la qualità della vita di chi ha questi problemi. Spesso i sintomi qui descritti si manifestano nella maggior parte dei casi attorno ai 70 anni e nell’8% dei casi si tratta di sintomi severi.
Ovviamente, in ogni caso è sempre necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia, in modo da capire meglio qual è il problema e come affrontarlo. Non sempre, infatti, a chi soffre di ipertrofia prostatica benigna viene prescritta una terapia farmacologica. Questo rende molto importante quindi assumere degli accorgimenti da adottare durante la nostra quotidianità.
Come ad esempio evitare di bere molto prima di andare a letto, oppure somministrare alcune terapia fitoterapiche. Molto spesso, infatti, queste possono rivelarsi sufficienti e determinanti nel trattamento di questo tipo di problema. Nei casi più severi e in caso di persistenza dei sintomi, allora il medico potrebbe consigliare una cura che prevede la somministrazione di farmaci. Nei casi più gravi, invece, potrebbe essere consigliato l’intervento chirurgico.