Novità importante per chi vuole rinfoltire i capelli: esiste un innovativo sistema indolore e molto efficace.
La perdita dei capelli e il diradamento di alcune zone della testa sono problemi molto diffusi. Se sono principalmente gli uomini ad essere interessati da questo inestetismo, anche un ampio numero di donne ha un problema simile.
Per gli uomini generalmente si tratta di alopecia androgenetica, una condizione che appunto è su base genetica a cui è impossibile sottrarsi. Per rinfoltire i capelli nei casi più estremi si ricorre al trapianto. Ovviamente si tratta di interventi molto costosi e anche in parte invasivi che necessitano di molta cura e attenzione.
Negli ultimi anni la ricerca nel campo tricologico ha fatto molti passi in avanti. Nel tentativo di trovare soluzioni alternative all’intervento chirurgico sono state messe al vaglio varie altre strategie e metodi per dare risultati altrettanto buoni e risolutivi.
Ad oggi esistono diversi rimedi all’alopecia che si pongono in un’ottica di cura e mirano ad essere indolori ed efficaci. Dallo studio di estratti vegetali come la caffeina dato il suo potere antiossidante, vasoattivo e stimolante la crescita dei capelli, si è passati all’individuazione anche di altri sistemi.
Infoltimento dei capelli con la fotobiomodulazione: il trattamento innovativo dai grandi risultati
Nella prospettiva di rimediare all’alopecia bisogna agire preventivamente e quindi intervenire fin dai primi sfoltimenti. In questi ultimi anni si è rivelata molto promettente la tecnica della fotobiomodulazione con la tecnologia LLLT (Lowel Level Laser Therapy).
Tale tecnica, come dimostrato da recenti studi ed applicazioni della stessa, è totalmente indolore e non invasiva. Favorisce una netta diminuzione della perdita precoce dei capelli e va ad aumentare il numero dei follicoli nella fase Anagen, quella di crescita, in cui il bulbo pilifero produce il nuovo capello che si forma e si sviluppa.
La tecnica agisce sulla risposta biologica delle cellule: i citocromi mitocondriali vengono stimolati attraverso onde lunghe comprese tra il rosso e l’infrarosso. Un’ ulteriore sviluppo della ricerca in ambito tricologico vede protagonista anche un altro sistema altrettanto innovativo.
Si tratta dell’infoltimento non chirurgico dei capelli. Consiste in una sorta di nuova pelle che viene appositamente creata con materiale biocompatibile usando capelli non trattati e sani. Si applica esclusivamente nella zona in cui è presente lo sfoltimento senza che ci sia la necessità di rasare i capelli rimasti.
Non è come una parrucca perché l’infoltimento viene posizionato solo in alcune zone e non in tutta la testa ed è ovviamente molto resistente, anche all’acqua, rimanendo attaccato 24 ore su 24. È indicato per coloro la cui alopecia è solo all’inizio e lo sfoltimento non è particolarmente esteso. Non ha effetti collaterali perché la colla e il materiale usati sono completamente biocompatibili e anallergici. La sua durata è per un tempo di 3 anni. Il costo si aggira dai 300 ai 4.000 euro in base alla quantità di parte da coprire e alla qualità dei capelli scelti.
