La curiosità da scoprire: ecco chi ha disegnato i nostri cartelli stradali. Sono tutti opera di un artista. Ecco cosa bisogna sapere.
Li vediamo tutti i giorni ma ci siamo talmente abituati che non ci facciamo troppo caso, se non per seguire le indicazioni che ci danno sul comportamento da tenere in strada. Sono i cartelli stradali, la segnaletica che ci dice cosa possiamo fare e cosa non possiamo fare in strada, alla guida di un veicolo o a piedi.
Cartelli con limiti di velocità, cartelli di stop, di lavori in corso, che segnalano tornanti, curve pericolose, restringimenti di strade, cartelli di senso unico, di pericolo e che avvertono sull’attraversamento di studenti o di animali. E chi più ne ha più ne metta.
Nel corso degli anni, i cartelli stradali sono cambiati e sono aumentati, diventando più specifici. Alcuni, però, sono rimasti più o meno gli stessi negli anni. Non sono cambiati o sono cambiati molto poco nella forma, nei colori e nei disegni. Ma a proposito di disegni, sapete chi ha disegnato i nostri storici cartelli stradali? Ve lo sveliamo qui di seguito.
I nostri cartelli stradali sono stati disegnati da un artista
I cartelli stradali, della segnaletica verticale, che vediamo tutti i giorni nelle nostre strade sono stati disegnati da un artista, Michele Arcangelo Iocca, conosciuto con il nome d’arte di Jocca. Non tutti, ovviamente, ma quelli storici, molti dei quali abbiamo imparato a conoscere fin da quando eravamo bambini che Jocca disegnò negli anni ’50. In diverse località si possono ancora vedere questi vecchi cartelli stradali, che sono stati conservati. Michele Arcangelo Iocca è morto nel 2023 all’età di 97 anni ed era un fumettista di origine abruzzese, nato a Calascio, dove si trova lo spettacolare castello medievale che è stato set del film Ladyhawke, in provincia dell’Aquila.
Jocca è stato un disegnatore molto attivo, ha realizzato illustrazioni per libri e riviste, di cui diverse pubblicazioni per bambini, è stato anche autore di alcune storie per il mitico programma televisivo Carosello. A un certo punto della sua vita, a causa della chiusura delle riviste per cui lavorava, Jocca dovette cambiare lavoro e trovò un impiego al Genio Civile.
Nella sua nuova professione, l’artista fu incaricato di disegnare le grafiche per i nuovi cartelli stradali , co l’aggiornamento del codice delle strada. Jocca prese spunto dalle indicazioni della Convenzione di Ginevra sulla circolazione stradale del 1949, adottata dalle Nazioni Unite per la realizzazione di una segnaletica stradale che fosse abbastanza uniforme tra gli Stati, in modo da rendere chiari e riconoscibili ovunque i cartelli di divieto, obbligo e pericolo.
Jocca disegnò i cartelli stradali italiani verso la fine degli anni ’50. Con il tempo, diversi sono stati ridisegnati, altri hanno mantenuto gli stessi disegni con pochi ritocchi ma alcuni di quelli originali si trovano ancora sulle nostre strade.
