Sicuramente una pratica odiosa, il ghosting, figlia dei tempi dei social. Ma è anche illegale? Ecco cosa dice la legge su chi scompare all’improvviso.
Non può essere più definita di una nuova frontiera delle relazioni: il ghosting, ahinoi, è una pratica odiosa che, soprattutto con lo sviluppo dei social, abbiamo visto proliferare negli anni. Siamo certi che sappiate cosa sia. Magari, purtroppo, l’avete anche subito. Concentriamoci insieme, invece, sulle potenziali ripercussioni legali di questo comportamento.
Il ghosting si verifica quando una persona interrompe improvvisamente e senza spiegazioni ogni forma di comunicazione con qualcun altro, lasciandolo nell’incertezza e spesso nel dolore. Ovviamente, tale atteggiamento si verifica maggiormente nei legami sentimentali. Ma non è escluso che possa accadere anche in amicizia e nei rapporti professionali.
Come dicevamo, è soprattutto lo sviluppo di tecnologia e social ad aver acuito questa pratica poco gradevole. Piattaforme come WhatsApp, Facebook, Instagram e Tinder hanno reso le comunicazioni più immediate e accessibili, ma hanno anche facilitato la possibilità di sparire senza lasciare tracce. Insomma, ormai si fa raro il classico (ma anche più dignitoso e rispettoso) confronto per chiudere una relazione. Di qualsiasi natura essa sia.
Il ghosting può avere effetti devastanti su chi lo subisce. L’incertezza e la mancanza di una rottura possono portare a sentimenti di rifiuto, confusione e bassa autostima. Alcune persone possono sviluppare ansia o depressione a causa dell’abbandono improvviso. L’assenza di spiegazioni rende difficile elaborare la fine della relazione e andare avanti. Per questo motivo si apre il tema della possibilità di richiedere o meno un risarcimento per i danni morali provocati.
Purtroppo, il ghosting è sì una pratica insopportabile. Ma non si concretizza in alcun reato o illecito, per cui, non giustifica la richiesta di alcun risarcimento del danno per le pur evidenti e gravi conseguenze psicologiche che esso può portare. Questa, infatti, può essere effettuata solo quando vengono lesi i diritti costituzionali e viene compiuto un reato.
In un rapporto di coppia o di amicizia, non c’è alcun vincolo legale, per cui chiunque può “abbandonare” l’altro. E senza preavviso. Se ci si trova ad essere vittima di ghosting, è importante ricordare che il comportamento dell’altra persona riflette più sulla stessa che su di noi. Cercare supporto da amici, familiari o da un professionista può aiutare a superare il dolore e a ricostruire la propria autostima. È essenziale evitare di colpevolizzarsi e comprendere che il ghosting è un atto di codardia che non merita la nostra attenzione.