Ascoli, No alla Didattica a Distanza: studenti ancora in piazza per protestare

Si è conclusa poco fa la manifestazione in piazza del Popolo e in altre venti piazze in tutta Italia, la mobilitazione studentesca per rivendicare scuole sicure e affermare la contrarietà alla didattica a distanza e la speranza di un ritorno a quella in presenza. Gli studenti anche stamattina hanno protestato aderendo alla giornata di sciopero generale proclamato dal SiCobas e SlaiCobas nel quadro dell’assemblea dei lavoratori combattivi.

La principale rivendicazione è la maggiore sicurezza nelle scuole rispetto al rischio contagio con l’aumento degli spazi scolastici e l’assunzione del personale docente per cancellare le classi pollaio, ma anche un trasporto pubblico sicuro e gratuito e un reale tracciamento dei contagi implementando un sistema efficace di tamponi gratuiti per professori e studenti.

Quest’ultimi denunciano anche le condizioni con le quali si svolge la Dad, fatta senza dispositivi sufficienti, e lamentano questa forma di didattica ormai strutturale che è diventata l’ennesima barriera classista per il diritto allo studio che gli studenti delle classi popolari e delle periferie devono affrontare per portare a termine gli studi.

Anche ad Ascoli, i ragazzi iscritti alle superiori soprattutto, hanno lamentato le difficoltà che stanno riscontrando quando devono seguire le lezioni online. Le reti wi-fi delle scuole non sono infatti spesso in grado di supportare bene i collegamenti, con ricadute negative sulla qualità delle lezioni. Con il rientro in classe da lunedì scorso, problemi di rete ci sono stati nelle scuole in cui si è scelto di optare per la didattica mista, ovvero quella che prevede metà degli alunni in aula e l’altra metà a casa in collegamento.

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