Ascoli, Venerdì alle 16.30 sarà rivelato il murale per Fabio Comini e Riccardo Piconi: l’artista Valerio ha dato forma all’idea degli amici

Sarà “svelata” Venerdì 21 Maggio, l’opera murale dell’artista ascolano Valerio “V” in ricordo dei giovani Fabio Comini e Riccardo Piconi. Due giovani amici scomparsi in circostanze e periodi diversi, ma che il destino ha voluto unire nella tragica giornata del 21 Maggio.

Era proprio il 21 Maggio 2015 quando l’Alpino Paracadutista “Ranger”, Fabio Comini,all’epoca 26enne ebbe un incidente con il paracadute, nell’aviosuperficie di Tassignano (Lucca). La notizia sconvolse il Piceno, unendo nel lutto autorità civili, politiche, militari e religiose.

Esattamente quattro anni più tardi, per un incredibile scherzo del destino, Riccardo Piconi, 20enne, anch’egli conosciutissimo in città, dopo una dura lotta con una malattia cardiologica che lo tormentava fin dalla nascita, lasciava la vita terrena all’ospedale “Torrette” di Ancona, facendo di nuovo precipitare nello sconforto l’intera cittadina ascolana.

Venerdì, alla presenza dei familiari e del Sindaco di Ascoli, intorno alle 16.30 verrà mostrato al pubblico il disegno per ricordare i ragazzi, a cui Arengo e Provincia hanno assegnato uno spazio lungo la strada provinciale 76 per Colle San Marco, all’altezza del bivio per Lisciano.

Il disegno è stato commissionato dagli amici dei ragazzi, felici di mobilitarsi per Fabio e Riccardo: “Ringraziamo gli amministratori provinciali e comunali per la sensibilità dimostrata. In un periodo storico che non permette assembramenti, concerti, tornei ed eventi che organizziamo normalmente, non volevamo rimanere con le mani in mano aspettando che il tempo sbiadisse il ricordo di due amici strappati alla vita troppo presto e che il fato ha voluto accumunare nelle date di scomparsa. Abbiamo pensato ad un’opera che eternizzasse il loro ricordo.

L’interpretazione di Valerio (l’artista scelto) è stata fantastica ed alla città verrà donata un’opera di grande pregio che caratterizzerà e abbellirà la stessa al contrario di un grigio muro di contenimento. Andando verso la montagna saremo artisticamente invitati a rivolgere un pensiero ancora più in alto.”

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