Ascoli, Inquinamento del Fiume Tesino, il consigliere Antonini (Lega) scrive al Prefetto: “Un coordinamento per agire in fretta”

Il Presidente della III Commissione regionale ‘Governo del Territorio e Ambiente’
chiede di istituire quanto prima un tavolo di lavoro per individuare la causa e risolvere la grave problematica del fiume.

Nelle ultime settimane ha suscitato scalpore la notizia dell’inquinamento del fiume Tesino nel tratto che attraversa i comuni di Offida, Ripatransone e Grottammare, così come la moria di specie animali alla sua foce.
Una problematica ambientale grave che richiede una pronta soluzione, come auspicato e richiesto solennemente dal Consigliere regionale della Lega Andrea Maria Antonini, nella veste di Presidente della III Commissione consiliare ‘Governo del Territorio e Ambiente’.

“Conosciamo tutti l’importanza dei nostri fiumi, della loro funzione vitale per l’uomo sotto molteplici aspetti – le parole di Antonini -. Proprio per questo ogni cittadino dovrebbe assumere un atteggiamento di rispetto e tutela verso ogni fonte di vita partendo dalla prevenzione. Nel caso del fiume Tesino, però, l’azione preventiva non è stata adottata ed ecco che risulta fondamentale un intervento repentino e deciso per risolvere una problematica come quella di questi giorni.

Per tale motivo – annuncia – ieri mattina ho consegnato in Prefettura una lettera in cui chiedo ufficialmente di mettere in atto, al fine di evitare un grave pregiudizio alla qualità dei servizi resi alla cittadinanza, ogni azione di coordinamento territoriale per individuare con certezza la causa dell’avvelenamento del fiume Tesino nel tratto che attraversa i comuni di Offida, Ripatransone e Grottammare. Bisogna agire subito
per risolvere quanto prima questa preoccupante situazione, che costituisce un serio danno alla salute dei cittadini ma anche dell’habitat naturale circostante”.

Tutto è nato dalla segnalazione dei consiglieri comunali della lista ‘Obiettivi comuni per Offida’ ad Antonini seguita da una serie di controlli condotti dall’Arpam e dai carabinieri forestali che hanno verificato la presenza di pericolose sostanze nelle acque del fiume piceno.
“La Regione – prosegue l’esponente della Lega – segue molto preoccupata l’evolversi della situazione e confida che la causa venga al più presto individuata. Pertanto, chiedo di convocare un tavolo presieduto dallo stesso ‘Palazzo del Governo’ utile a coordinare gli interventi necessari. Occorre agire in fretta”

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