Ascoli, I ragazzi dell’ISC Borgo Solestà-Cantalamessa hanno partecipato al Progetto Erasmus “Freedom to Learn” con l’Avis e l’Admo

La vivacità organizzativa e intellettuale dell’ISC Borgo Solestà Cantalamessa ha portato alla partecipazione al Progetto Erasmus “Freedom to Learn 2 F2L2 Agenda 2030” che ha coinvolto, oltre al nostro Paese, scuole provenienti da Polonia, Grecia, Serbia e Malta. Lavorando sul punto 3 Benessere e Salute, gli insegnanti referenti Sergio Frattari, Manuela Stipa e Antonella Salvo hanno coinvolto le Associazioni Avis Ascoli Piceno e Admo Ascoli che hanno incontrato le classi III B Ceci e IV Rodari.

Alessandra Lazzarini, esperta Avis, ha incontrato i ragazzi informando e formando sull’importanza e sull’attività donazionale; in seguito gli alunni hanno partecipato ad un contest realizzando dei video in Stop Motion sull’importanza della donazione del sangue e degli emoderivati, L’importanza di veicolare la trasmissione di un valore così vitale come la donazione attraverso un progetto innovativo è la miglior forma di comunicazione.
I ragazzi hanno avuto modo di comprendere l’importanza del gesto volontario – fondamentale per salvare la vita di chi ha bisogno di sangue e midollo osseo – farla propria e diventare a loro volta portavoce delle Associazioni.

Il 4 Febbraio, presso l’aula magna Ceci, si è tenuto un incontro con i ragazzi , le famiglie, la Dirigente, i professori, l’Amministrazione Comunale – rappresentata dal Sindaco Marco Fioravanti, dall’assessore alla cultura Donatella Ferretti e dall’assessore alle politiche sociali Massimilano Brugni – da rappresentanti di Avis ed ADMO; nel corso dell’incontro hanno avuto luogo la visione e la premiazione dei video realizzati.

A conclusione dell’evento sono stati piantati nel vicino “giardino delle emozioni” due piante donate da AVIS Ascoli e ADMO Ascoli che i giovani studenti prenderanno in consegna e custodiranno in futuro. Il progetto Erasmus si concluderà nel mese di Maggio a Malta dove i ragazzi avranno modo di incontrare e confrontarsi con I loro coetanei europei.

Una rete di competenze, organizzazione e amore che ha unito la scuola, le associazioni e l’amministrazione comunale per promuovere il messaggio che il sangue è vita e donare vita e il miglior modo per viverla.

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