Ascoli, Sarà l’avvocato ascolano Cristiana Orsini a difendere i diritti del nigeriano Iyere Sunday Odianosen

Si è rivolto all’avvocato ascolano Cristiana Orsini, il giovane nigeriano Sunday Odianosen alle prese da mesi con il rinnovo del suo permesso di soggiorno in Italia.

Iyere Sunday lavora con grande impegno e professionalità tutti i giorni, da mattina a sera, d’estate e d’inverno, con turni massacranti, sulla spiaggia sotto il sole di giugno, luglio e agosto e col freddo gelido di dicembre, gennaio e febbraio.

Un lavoratore modello, un ragazzo serio, perbene, finito suo malgrado nei meandri e nelle sabbie mobili della burocrazia italiana. Iyere Sunday Odianosen (nella foto) è un giovane di 27 anni, nato in Nigeria e domiciliato a Roseto degli Abruzzi. Da anni è perfettamente integrato nel nostro contesto sociale, in regola con i permessi di soggiorno e con i contratti di lavoro, ma tutto ciò evidentemente non basta per poter continuare a restare in Italia.

“Da un anno e mezzo ho presentato domanda per il rinnovo del permesso di soggiorno Ue – racconta Iyere Sunday Odianosen a testa bassa e con gli occhi lucidi – ma non ho ancora ottenuto niente. A gennaio i documenti scadranno, non potrò più lavorare e per me saranno guai. Ho cercato di seguire la pratica, di informarmi, di sollecitare le procedure ma è tutto fermo, la situazione non si sblocca, non mi danno risposte, mentre i mesi passano e presto mi ritroverò con permessi scaduti. Non è giusto. Ho lavorato per due stabilimenti balneari a Tortoreto Lido, mi sono sempre comportato bene, non ho mai ricevuto un richiamo, i proprietari mi hanno elogiato per puntualità e dedizione e ora non so per quale motivo mi trovo in questa situazione. Non è giusto”.

Odianosen si è così rivolto all’avvocato Cristiana Orsini di Ascoli Piceno per un parere legale e per uscire il prima possibile da questa impasse, una situazione davvero complicata.

 “L’avvocato mi ha ribadito di recente che è in attesa di una decisione dall’Aquila – riferisce Sunday – Se è tutto in regola non capisco perché non possa ottenere quello che mi spetta di diritto. Sono molto legato all’Italia, agli italiani e in particolare alla provincia di Teramo e Ascoli Piceno dove mi sono trovato e mi trovo sempre benissimo. Gente brava, generosa, accogliente, cordiale. Mi sono integrato alla perfezione, rispetto le leggi, ho fatto due vaccini contro il Covid-19 e utilizzo regolarmente il green pass per andare al lavoro e negli ambienti in cui è richiesto. Rivolgo un accorato appello alle istituzioni affinché la situazione si sblocchi. Voglio continuare a vivere in Italia e a lavorare con grande serietà come ho sempre fatto”.

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