Sulle piattaforme social l’ultima fatica musicale di J.And e Giulio Jay, “Chico de la calle”

SAN BENEDETTO – Sulle piattaforme social è uscita l’ultima fatica musicale di J.And e Giulio Jay, dal titolo “Chico de la calle”: un brano che porta alla ribalta in Italia il genere latin-trap e che dopo solo quattro giorni dal suo debutto in rete ha già totalizzato quindicimila visualizzazioni e un numero infinito di like. Il brano “Chico de la calle” è edito dall’etichetta discografica Lucifero Music by Candyboy ed è visibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=cAdTr2u38mE
“In questo nostro lavoro – afferma J.And – abbiamo deciso di mettere allo scoperto il nostro lato oscuro, anche se si tratta di un brano “interattivo”, nato da un sondaggio tra i nostri fan. Alla domanda se avessero preferito un nostro disco reggaeton o trap, la risposta era stata di parità e allora abbiamo deciso di accontentare entrambe le fazioni con un pezzo che avesse entrambe le anime. “Chico de la calle” ha il “boom-cha” della trap e le sonorità latine in una fusione che già esiste in altri paesi, ma che in Italia finora non ha trovato un pioniere che la lanciasse con decisione”.
“L’ambientazione è molto stile gangster – prosegue l’artista sambenedettese – e anche quello ha stupito piacevolmente il nostro pubblico”. Recording, mix e master sono stati curati da Nacor Fischetti presso il GlowUp Music Studio, per un brano che J.And descrive così: “questa canzone è come una dose di benzina, tanto che abbiamo girato il video all’interno di un rifornimento di carburante, grazie a un’idea di Liam Cipolloni. Di benzina si parla nel testo che è un po’ in italiano e un po’ in spagnolo, c’è molta benzina nel beat, ma questo è un testo che mette il dito nella piaga, che vuole denunciare alcune cose e che ha le parole chiave incisivi, diretti e fusion, visto che così sono i suoni, così sono i testi, così siamo noi nel video”.
Il video che accompagna il brano è curato dal Tera Studios di Larry e Frizzoh con la partecipazione della ballerina di break dance Elena Pompei dell’Accademia Com M.E. di Maria Elisa Spurio e Michela Pignotti ed è interamente girato in bianco e nero.

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