Lavoratori introvabili nella Marche? Il piano della Confartigianato Macerata-Ascoli-Fermo

Nelle Marche, nel caso specifico delle province di Ascoli, Fermo e Macerata, continua ad essere difficoltoso riuscire a reperire lavoratori qualificati. Ecco il piano della Confartigianato che riguarda i giovani 

Le economie locali, per via della mancanza di manodopera qualificata, stanno attraversando un periodo complicato. Le imprese hanno come obiettivo quello di assumere nuova forza lavoro, tuttavia ciò continua a scontrarsi inesorabilmente con il cosiddetto fenomeno dei “lavoratori introvabili”.

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Lavoratori introvabili nella Marche? Il piano di Confartigianato Macerata-Ascoli-Fermo – Ascoli.Cityrumors.it

A settembre 2023, secondo i dati forniti da Confartigianato Marche in collaborazione con Confartigianato Macerata-Fermo-Ascoli, nelle varie province i dati sono piuttosto preoccupanti.

Nelle scorse ore si è tenuto un convegno in cui sono stati analizzati i dati e la situazione evidenza come la percentuale, relativa alla mancanza di lavoratori, è pari al 57.7% nella provincia di Fermo, 56.4% nella provincia di Macerata e 55.5% in quella di Ascoli.

Mancanza di lavoratori qualificati nelle Marche? L’analisi

Il presidente territoriale della Confartigianato, Enzo Mengoni, e il segretario generale della Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli-Fermo, Giorgio Menichelli, in merito hanno sottolineato come la situazione sia drasticamente cambiata dopo l’emergenza sanitaria relativa alla Pandemia. Nel dettaglio sono mutati gli schemi del mondo del lavoro e anche le aspettative degli stessi lavoratori.

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Manca di lavoratori qualificati nella Marche: il piano di Confartigianato – Ascoli.Cityrumors.it

“Siamo in allarme – sottolineano Mengoni e Menichelli – soprattutto per quel che riguarda l’occupazione giovanile, tenendo conto che nel pre-Covid, l’incidenza dei giovani che non studiano, non lavorano e non ricercano lavoro (NEET) nella fascia 15-29 anni era pari al 15,4%. In aggiunta tra il 2019 e il 2023 la crisi demografica registra un calo della popolazione fra i 15 e i 34 anni del -4,9% nella provincia di Fermo, del -4,8% nell’ascolano e del -4% nella provincia di Macerata”.

La Confartigianato invita le imprese a non avere paura del mutamento in atto nel mondo del lavoro e di comprendere fino in fondo come alcune mestieri sono cambiati rispetto a qualche anno fa. La nuova generazione, secondo l’associazione, deve essere ascoltata, formata e motivata.

Enzo Mengoni e Giorgio Menichelli, per cercare di dare una “sterzata” alla situazione, hanno elencato alcune azioni utili. Per esempio occorrerebbe aumentare la qualità degli apprendimenti e delle competenze dando maggiori strumenti ai giovani per avvicinarsi al mondo del lavoro.

Bisognerebbe attuare un coordinamento maggiore tra i soggetti pubblici e privati che si occupano del Lavoro come sportelli, servizi informativi e di orientamento, gli enti di formazione. Anche accorciare il divario tra la formazione scolastica e le richieste imprenditoriali potrebbe aiutare a sbloccare la situazione.

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