Il Questore di Ascoli Piceno firma tre Daspo urbani per la rapina alla sala scommesse di San Benedetto del Tronto

In seguito alla rapina davanti a una sala scommesse di San Benedetto del Tronto la Questura di Ascoli Piceno ha emesso tre Daspo urbani.

Sono tre le persone raggiunte Dasbo urbano per i fatti accaduti a fine ottobre. I tre ragazzi identificati sono ritenuti i presunti responsabili di una rapina ai danni un di un giovane davanti ad una sala scommesse di San Benedetto del Tronto, per cui non potranno avvicinarsi ai locali pubblici della città durante le ore notturne per un periodo di due anni.

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Tre daspo urbano per rapina aggravata e lesioni a San Benedetto – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

Il questore di Ascoli Piceno, Giuseppe Simonelli ha firmato i provvedimenti nei confronti dei tre giovani che sono stati arrestati perché ritenuti responsabili del reato di rapina aggravata e lesioni personali ai danni di un giovane che si trovava all’interno di una sala slot di via Roma, nella zona della stazione ferroviaria di San Benedetto.

Ventenne derubato davanti alla sala scommesse: Daspo urbano per tre ragazzi

La compagnia dei carabinieri di San Benedetto del Tronto ha segnalato i fatti avvenuti lo scorso mese di ottobre alla Questura di Ascoli Piceno. Di conseguenza sono partiti i provvedimenti di Daspo urbano a carico di tre giovani da parte del questore Giuseppe Simonelli. Quindi i tre presunti responsabili della rapina, per un totale di due anni, non potranno avvicinarsi o stazionare nei pressi degli esercizi pubblici del Comune di San Benedetto dalle ore 20 alle ore 06 di ogni giorno.

Il questore di Ascoli Piceno firma tre Daspo urbano per la rapina davanti a una sala scommesse a San Benedetto
Il questore di Ascoli Piceno firma tre Daspo urbano per la rapina davanti a una sala scommesse a San Benedetto – ascoli.cityrumors.it

Due dei tre presunti responsabili della rapina ai danni di un ventenne del luogo sono stranieri. Nel dettaglio sono un diciannovenne di origini foggiane, un ventenne di origini iraniane e un ventunenne di origini tunisine. I tre sono stati posti agli arresti domiciliari.

A far rintracciare i giovani è stato certamente il tempestivo intervento dei proprietari del locale che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine che si sono messi subito alla ricerca dei responsabili. E grazie anche ai filmati delle telecamere di sorveglianza della zona, oltre alla testimonianza della vittima, i Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità degli aggressori.

I fatti sono avvenuti tra il 30 e il 31 ottobre. Dalle ricostruzioni effettuate da parte degli inquirenti, in particolare da parte dei carabinieri di San Benedetto, potrebbe trattarsi di una rapina legata al saldo di un debito. I tre che hanno aggredito il giovane ventenne gli portarono via un telefono cellulare I-Phone Pro Max del valore di mille euro e gli strapparono la collana d’oro del valore di 900 euro che il ragazzo aveva appesa al collo.

Parte del bottino fu trovato in possesso del ragazzo di origini tunisine, che tra l’altro fu portato al Pronto soccorso per medicare alcune ferite subite in seguito alla colluttazione avvenuta durante la rapina. Fu giudicato guaribile in 5 giorni. Per la vittima, invece, la prognosi fu di sette giorni.

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