Ascoli, Asse ‘Piceno-Abruzzese’ tra Antonini e Di Matteo: “Al lavoro per strada Ascoli-Teramo e treno diretto Teramo-San Benedetto”

I due Consiglieri regionali di Marche e Abruzzo si sono incontrati ad Ancarano per
intavolare una strategia comune alla valorizzazione delle due province confinanti.
Proficuo incontro nella giornata di ieri presso il Comune di Ancarano tra i Consiglieri regionali della Lega di Marche e Abruzzo, Andrea Maria Antonini ed Emiliano Di Matteo, nato per progettare iniziative comuni tra le due regioni le rispettive province di Ascoli e Teramo.

Antonini e Di Matteo, coetanei, si conoscono da 35 anni, essendo stati compagni di classe al Liceo Classico ‘Stabili’ di Ascoli. Ad unirli anche un percorso politico parallelo: per il primo quello di vicesindaco di Ascoli e assessore provinciale, per il secondo l’esperienza da sindaco del Comune di Ancarano e quindi da Consigliere regionale.

Ora, invece, condividono la comune appartenenza alla Lega nonché la Presidenza della III Commissione regionale, seppur con diverse competenze (Antonini presiede la Commissione ‘Governo del territorio e Ambiente’, Di Matteo la ‘Sviluppo economico e Attività produttive’), ma soprattutto la volontà reciproca di lavorare in sinergia per la crescita dei propri territori.

“Da buoni amici siamo partiti da pensiero univoco – dichiarano congiuntamente i due
Consiglieri – : abbiamo condiviso la necessità che la collaborazione tra le due regioni venga potenziata, a partire dalle due province di ‘contatto’ di Ascoli Piceno e Teramo, attraverso una serie di azioni concrete che valorizzino un territorio recentemente accomunato dalla crisi economica (la zona industriale di Val Vibrata e Valle del Tronto condividono la stessa condizione di area di crisi industriale complessa) così come dalla tragedia del Sisma del 2016.

Un territorio che ha la necessità di rilanciarsi – spiegano – deve prima di tutto rendersi accessibile. Come? Partendo dal potenziamento dei collegamenti tra le due regioni, rafforzando cioè la rete stradale e ferroviaria. Per questo lavoreremo al fianco dei nostri due Governatori e degli assessori affinché l’Anas prolunghi la Intervalliva Picena, nota come ‘Mezzina’ (che ha origine nel civitanovese e passa per Fermo, Offida arrivando a Castel Di Lama e Ascoli) alla città di Teramo, così da unire finalmente quest’ultima ad Ascoli attraverso una strada a scorrimento veloce”.

Non solo. “Ci faremo portavoce di un collegamento ferroviario diretto tra Teramo e San Benedetto del Tronto – proseguono -, in modo tale da rendere, da un lato, un servizio ai tanti studenti marchigiani iscritti all’Università di Teramo e, dall’altro, permettere agli abruzzesi di raggiungere un importante snodo ferroviario come
quello della vicina Riviera: questo secondo aspetto è anche l’occasione per pretendere da Trenitalia la reintroduzione permanente del Freccia Rossa nella stessa stazione di San Benedetto: ne gioverebbero in tanti, non solo gli utenti delle province marchigiane del sud, ma anche quelli di gran parte delle città teramane, sia costiere che dell’interno”.

A fare gli onori di casa all’incontro di ieri è stato il Sindaco di Ancarano Pietrangelo Panichi, mentre Armando Falcioni, Sindaco di Maltignano, è intervenuto in collegamento telefonico. Entrambi, infatti, sono da anni in prima fila per promuovere i territori piceno e teramano attraverso politiche condivise. “Si è trattato di un primo incontro poco più che interlocutorio, ma molto utile – concludono Emiliano Di Matteo e Andrea Maria Antonini – a cui a breve ne farà seguito uno più operativo e programmatico, dove verranno coinvolti anche i sindaci dei comuni dirimpettai delle
province di Ascoli e Teramo, a partire proprio da Panichi e Falcioni”.

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