Urbino Patrimonio Unesco da 25 anni, due giorni di festa e nuovo piano per valorizzare il sito

Ricorre il venticinquesimo anniversario di Urbino Patrimonio Unesco, e in città ci si appresta a festeggiare, con un nuovo piano di lavori.

Era il 5 dicembre 1998 quando il centro storico di Urbino entrò tra i siti del Patrimonio dell’Unesco e per celebrare un anniversario così importante, i venticinque anni del riconoscimento, ci saranno due giorni dedicati a dibattiti e incontri. Sarà questa l’occasione per parlare anche dell’aggiornamento del Piano di gestione del sito.

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Urbino, da 25 anni Patrimonio Unesco – ascoli.cityrumors.it

Le novità non finiscono qui, perché la giunta regionale delle Marche, su iniziativa dell’assessora alla Cultura, Chiara Biondi, ha approvato uno schema di intesa per la conservazione, la gestione e la valorizzazione del sito patrimonio mondiale Unesco, un vero e proprio gioiello del Rinascimento. Vediamo i dettagli.

I festeggiamenti per i 25 anni di Urbino Patrimonio Unesco e il nuovo piano di valorizzazione del sito

L’appuntamento è per il 14 e per il 15 dicembre presso il Teatro Sanzio, riaperto dopo i lavori di ristrutturazione. L’assessore Roberto Cioppi ha spiegato di cosa si parlerà: “Parleremo di temi inerenti al patrimonio Unesco, dalla comunicazione alla valorizzazione, dalla percezione ai flussi economici e saranno incontri diretti a un pubblico non tecnico”.

Intanto, come accennato, la giunta regionale delle Marche, su iniziativa dell’assessora alla Cultura, Chiara Biondi, ha approvato uno schema di intesa per la conservazione, la gestione e la valorizzazione del centro storico di Urbino sito patrimonio mondiale Unesco.

Centro Storico di Urbino
Centro Storico di Urbino – ascoli.cityrumors.it

Un’intesa che, dopo quella del 2007, unisce la Regione Marche, il Comune di Urbino, il Ministero della Cultura, la Provincia di Pesaro e Urbino, l’Università degli studi di Urbino Carlo Bo, l’Arcidiocesi di Urbino-Urbania-S. Angelo in Vado, Erdis – Ente regionale per il diritto allo studio, Galleria Nazionale delle Marche – Palazzo Ducale di Urbino e Accademia Raffaello.

“Oggi – sottolinea l’assessora Biondi – si rende necessario aggiornare la situazione, verificare il rispetto di quei criteri che hanno permesso l’iscrizione alla Lista Unesco, attraverso un nuovo atto che possa dare ‘le gambe’ a effettive attività di cooperazione e sinergia”.

Lo scopo è garantire la concreta tutela di questa eccellenza mondiale: “E che siano percepiti come valore universale – prosegue Biondi – sia il centro storico, sia il suo contesto territoriale ricco di evidenze archeologiche, architettoniche, artistiche e paesaggistiche. Nonché del patrimonio culturale immateriale, del patrimonio naturale e del contesto storico e di tradizioni che lo caratterizzano”.

La sottoscrizione dell’atto di intesa è in programma il prossimo 14 dicembre a Urbino, in occasione delle iniziative collegate al 25esimo anniversario. “Essere inseriti nella World Heritage List UNESCO – ha concluso Biondi – significa, appunto, essere i titolari di un’eredità preziosa che abbiamo il dovere di mantenere e conservare nel migliore dei modi perché sia trasmessa alle generazioni future”.

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