Omicidio Antonio Cianfrone, arrestati moglie e marito. Nel garage sequestrata motocicletta

Con l’accusa di omicidio premeditato sono stati sottoposte a fermo di polizia giudiziaria due persone, moglie e marito, residenti a Spinetoli, per la morte di Antonio Cianfrone, carabiniere sospeso dal servizio ucciso il 3 giugno a colpi di pistola.

I due sono stati prelevati dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Ascoli Piceno. Nei giorni successivi al fatto, i militari avevano sequestrato nel garage della loro abitazione una motocicletta, probabilmente la stessa che avrebbero usato per raggiungere il luogo dove è stato ucciso l’ex carabiniere e con la quale sono poi fuggiti. Sono stati trasferiti alla Casa Circondariale di Ascoli e di Teramo, in attesa della convalida del fermo.

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