Ascoli, Tanti visitatori in città. Monica Acciarri assessore al turismo: “Grazie a tutti gli operatori del commercio”

Ascoli Piceno meta di turismo al di là della meteorologia, del mare o della montagna: grazie all’accoglienza di tutti gli operatori del commercio della città

«In questi giorni la città di Ascoli – dice Monica Acciarri, assessore al Turismo di Ascoli Piceno – sta riscontrando un notevole afflusso di turisti e visitatori. Martedì, giorno caratterizzato da condizioni meteo sfavorevoli, poteva far pensare che le nubi al mare avessero convinto i turisti della riviera a spostarsi verso l’entroterra, ma oggi, giornata calda e con sole, ha confermato il trend positivo di presenze tra le rue e le piazze della città delle Cento Torri.

In qualità di assessore al Turismo – continua Monica Acciarri – voglio quindi ringraziare i commercianti, i ristoratori, i baristi, gli albergatori insieme alle guide turistiche e agli addetti ai musei cittadini che, nonostante le difficoltà e i rigidi regolamenti imposti dal Protocollo anti Covid-19, si sono messi a disposizione della città per cercare di offrire la migliore accoglienza possibile a tutti coloro che hanno deciso di rimanere in Italia per trascorrere le loro ferie e hanno scelto la città di Ascoli Piceno come meta turistica.

Un merito lo ha di certo il nostro Sindaco Marco Fioravanti che si è impegnato nel promuovere la città con azioni intelligenti. Se negli anni precedenti dopo Ferragosto la città si svuotava e molte attività chiudevano proprio per le ferie, quest’anno, sicuramente a causa dei tre mesi di lockdown, ma anche per la presa di coscienza che non si può stare chiusi d’estate, la città è viva e molto frequentata.

E’ indispensabile, quindi, essere accoglienti quando arrivano i turisti e vogliono visitare monumenti, fare shopping, mangiare i cibi della tradizione o solo gustare una calda cacciannaz acquistata direttamente al forno. E’ questo al momento il vero valore aggiunto della nostra città.

Ringrazio tutti – conclude l’assessore Acciarri – perché in un momento delicato della nostra storia, gli ascolani non si sono pianti addosso, ma come sempre è accaduto anche nell’immediato post-sisma, si sono rimboccati le maniche e hanno messo a disposizione le loro attività per un’accoglienza sempre cortese e professionale. Grazie di cuore».

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