Marche, calano le attività produttive e commerciali dell’industria manifatturiera: i dati

L’industria manufatturiera delle Marche ha registrato un calo nelle attività produttive e commerciali nel terzo trimestre del 2023: ecco tutti i dettagli e le dichiarazioni del presidente di Confindustria Roberto Cardinali

Secondo quanto evidenziato dall’indagine trimestrale condotta dal Centro Studi “Giuseppe Guzzini” di Confindustria Marche, in Regione si è registrato un calo delle attività produttive e commerciali per quanto concerne l’industria manifatturiera.

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Marche, calano le attività produttive e commerciali dell’industria manifatturiera: i dati parlano chiaro – Ascoli.Cityrumors.it

Nel dettaglio la produzione industriale è calata del 5,2 su base tendenziale, una diminuzione maggiore rispetto a quella registrata a livello nazionale che si è attestata sul -3.9%.

Invece per quanto concerne le attività commerciali le vendite hanno registrato un calo del 5.8% se confrontato con lo stesso periodo di un anno fa. Le vendite sul mercato interno sono calate del 9,2%, sempre rapportato lo stesso trimestre del 2022.

I risultati negativi hanno interessato tutti i settori ad eccezione dei minerali non metalliferi che hanno chiuso il trimestre praticamente con lo stesso dato del 2022. Anche le vendite all’estero hanno registrato un calo, precisamente del 2,4% rispetto allo stesso trimestre del 2022.

Industria manifatturiera delle Marche, dati in calo: l’analisi di Roberto Cardinali

Il presidente di Confindustria Marche, Roberto Cardinali, ha sottolineato come i diversi settori dell’economia hanno dovuto fare i conti con un quadro congiunturale in deterioramento.

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Industria manifatturiera delle Marche, dati in calo: l’analisi di Roberto Cardinali (Foto Linkedin Cardinali) – Ascoli.Cityrumors.it

Queste, nel dettaglio, le sue parole: “I diversi settori dell’economia hanno fronteggiato un quadro congiunturale in ulteriore deterioramento. Nonostante la diminuzione del costo dell’energia e degli input di produzione, le condizioni di mercato per le imprese sono ancora molto difficili.

“A questo – ha proseguito il presidente Cardinali – si è aggiunta la debolezza della domanda soprattutto interna che ha impedito alle imprese di recuperare i margini, erosi anche dall’aumento del costo del credito che condiziona pesantemente gli investimenti e genera difficoltà anche per la gestione ordinaria”.

Infine il presidente di Confindustria Marche ha spiegato come la situazione desta preoccupazione anche in relazione agli scenari previsti per i prossimi mesi che dipenderanno da tantissime variabili. Ciò potrebbe comprimere e limitare le potenzialità di tenuta e di ripresa del sistema produttivo.

Per questo motivo sarà fondamentale agire in maniera sinergica tra pubblico e privato in modo tale da sostenere e accompagnare le imprese nelle sfide complesse da qui al prossimo futuro.

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