Tamberi porta-bandiera olimpico, ma lui sogna di diventare uomo-Marche

E’ stato scelto per rappresentare l’Italia a Parigi e insieme a lui anche la campionessa della scherma Arianna Errigo. Ma il sogno di Gimbo e portare la sua Regione

Un campione assoluto. Quando si nomina Gianmarco Tamberi si pensa all’Italia, ma si pensa anche alle Marche. Lui va a Parigi, oro olimpico e mondiale e sarà il anche e soprattutto visto il momento, portabandiera per l’Italia ai Giochi di Parigi di luglio. Una soddisfazione importante e immensa per un ragazzo che sta facendo ormai dei passi da gigante per entrare nello storia dello sport mondiale, non solo italiano. E’ uno che a livello internazionale è conteso da tante persone, paesi, sponsor, chi più chi meno. E lui, Gimbo Tamberi è contento di questo, ma il suo sogno più grande è quello un giorno di essere il rappresentante principale per la Regione Marche. Sembrerà incredibile, ma è così.

Il campione
Gianmarco Tamberi quando ha vinto il titolo mondiale (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

Per la Regione però il campione olimpico e mondiale è il giusto rappresentante dei social della Regione Marche, mentre il testimonial delle Marche principale allo stato attuale è Roberto Mancini, lo jesino che ha vinto il titolo di campione d’Europa, che ama la sua Regione, ma che potrebbe anche passare la mano a uno come Tamberi che se ne morirebbe di diventare uomo immagine del suo paese, del suo territorio che, appena può, porta sempre in giro per il mondo. Sono due uomini che ha scelto il Governatore Acquaroli, quindi tanto di cappello, ma forse è arrivato il momento di pensarci seriamente che arrivare a un cambio della guardia o una cosa del genere.

 

Il testimonial
Il campione olimpico Gianmarco Tamberi sarà il portabandiera dell’Italia a Parigi (Instagram- ascolicityrumors.it)

 

E lo stesso Tamberi che non nasconde la sua voglia di essere un giorno il testimonial principale della sua Regione, anche perché Ancona è la sua città, ma per lui sono tutte le Marche, e non l’ha mai nascosto. “L’orgoglio è grande: porterò Ancona città, per la prima volta, con me a Parigi in un ruolo così importante. Dagli anconetani ho sempre ricevuto incoraggiamenti e pacche sulle spalle”.

“Se sono qui è anche grazie ai «non mollare» ascoltati per strada nella mia città ma in tutte le Marcheha detto accorato Tamberi -. Mi ero preparato all’idea che la decisione potesse ricadere su Greg (Paltrinieri), un atleta e un amico del quale nutro una immensa stima”. Non ci sono altri modi per definire la persona e la voglia di portare nel cuore e nel mondo il nome delle Marche. Ed è una cosa che tanti vogliono veder realizzare.

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