Cartelle esattoriali, entro il 31 maggio possono essere rottamate: ecco quali rientrano

Molti italiani che hanno cartelle esattoriali possono rottamarle entro il 31 maggio: ecco quali rientrano e come fare.

Avere dei debiti economici nei confronti di una persona non è mai una bella sensazione: la loro incombenza, infatti, è sempre presente e le preoccupazioni, nel caso in cui non si dovessero avere i soldi necessari per saldare il tutto, sono davvero tante. Se poi il debito da pagare non è nei confronti di un privato ma dello Stato, allora le ansie sono alle stelle.

Cartelle esattoriali: ecco quali possono essere rottamate il 31 maggio
Rottamazione quater: la scadenza è il 31 maggio – Ascoli.cityrumors.it

Sono milioni, infatti, i cittadini che hanno un debito nei confronti del Fisco e hanno, dunque, delle cartelle esattoriali da saldare. Queste ultime, nel diritto tributario italiano, sono uno strumento attraverso il quale la pubblica amministrazione notifica l’avvenuta iscrizione a ruolo che permette all’Agenzia delle Entrate -Riscossione di agire coattivamente nei confronti del contribuente per recuperare il credito vantato.

Cartelle esattoriali: ecco quali possono essere rottamate il 31 maggio

Per aiutare gli italiani a pagare i propri debiti con il Fisco, il governo Meloni ha prorogato anche per il 2024 la rottamazione quater, ovvero una misura che permette di regolarizzarli in maniera agevolata. Il 31 maggio è la scadenza da tenere bene a mente per saldare la propria cartella.

Rottamazione quater, quali cartelle esattoriali sono coinvolte
Quali cartelle esattoriali possono essere rottamate entro il 31 maggio – Ascoli.cityrumors.it

Nel dettaglio, si dovrà procedere con il pagamento della quarta rata della rottamazione quater; mentre il 5 giugno 2024 è l’ultimo giorno utile per versare la quarta rata con la tolleranza di cinque giorni. Ricordiamo che possono aderire alla misura tutto coloro che entro il 30 settembre 2023 avevano presentato l’apposita domanda.

La rottamazione quater prevede la riduzione di sanzioni e interessi: aderendo ad essa si può, infatti, godere di tali vantaggi (solo al 2%), nonché della diminuzione degli interessi di mora, delle sanzioni civili e delle somme aggiuntive. In generale, le multe sono ridotte in un range che va da un 1/3 a 1/18. È possibile pagare quanto dovuto in un’unica soluzione, oppure in 18 rate.

Rientrano nella rottamazione quater le cartelle esattoriali superiori a 1.000 euro notificate dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Mentre sono escluse quelle per il recupero degli aiuti di Stato illegittimi, i crediti derivanti da condanne della Corte dei conti, e le multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.

Infine, non rientrano i debiti relativi alle risorse proprie tradizionali dell’Unione Europea e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione. Per aderire alla rottamazione quater, il contribuente deve presentare una domanda online all’Agenzia delle Entrate. Sarà poi la stessa a comunicare l’esito della richiesta e l’importo dovuto. Il contribuente, come detto, può pagare in un’unica soluzione oppure in 18 rate.

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