Ascoli Piceno celebra la Resistenza a 80 anni dalla lotta di liberazione a Colle San Marco

Nell’80esimo anniversario dei fatti di Colle San Marco, Ascoli Piceno ha voluto ricordare il sacrificio dei partigiani antifascisti.

La città di Ascoli Piceno si è riunita sul colle San Marco per celebrare l’ottantesimo anniversario dell’inizio della lotta di liberazione del 3 ottobre 1943. Durante la cerimonia davanti a una folla commossa composta anche da tanti studenti delle scuole del territorio, le autorità civili e militari hanno deposto delle corone sul cippo e sul Sacrario ai Caduti per la Resistenza.

commemorazione colle san marco anpi ascoli piceno
Commemorazione per gli 80 anni dai fatti di Colle San Marco, Ascoli Piceno – Foto Ansa – ascoli.cityrumors.it

La manifestazione, organizzata dalla Provincia, dal comune di Ascoli Piceno e dall’A.N.P.I. provinciale, si è conclusa con la messa in memoria dei caduti, molti dei quali giovanissimi. Per quei fatti alla provincia e alla città di Ascoli Piceno è stata consegnata la medaglia d’oro al valore militare per attività partigiana.

E oggi più che mai è importante tenere viva la memoria del coraggio e del sacrificio di tanti giovani “perpetuando i valori della Resistenza, fondamento della Costituzione”, come ha sottolineato il presidente del consiglio comunale di Ascoli Alessandro Bono.

La memoria della Resistenza antifascista ad Ascoli Piceno

Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, il prefetto Carlo De Rogatis, il presidente del consiglio comunale Alessandro Bono, il presidente provinciale Anpi Pietro Perini, il vicesindaco di San Benedetto del Tronto Tonino Capriotti, il consigliere provinciale Simone De Vecchis a rappresentare il presidente della Provincia Sergio Loggi, e le massime rappresentanze delle forze dell’ordine, delle forze armate, dell’Anpi e delle associazioni combattentistiche.

Locandina 80 anni Colle San Marco Ascoli Piceno
Locandina 80 anni Colle San Marco Ascoli Piceno – Foto Facebook @Comune di Ascoli Piceno – ascoli.cityrumors.it

Ma soprattutto era presente uno dei pochi sopravvissuti della Resistenza nel Piceno, Luciano Carosi. Nel corso della cerimonia Pietro Perini, il presidente provinciale dell’Anpi, ha letto tutti i nomi dei giovani partigiani che persero la vita combattendo in nome della libertà e dell’antifascismo contro un intero reggimento di soldati tedeschi.

“Lo hanno fatto perché avevano un sogno – ha detto Perini – quello di far sì che le future generazioni potessero vivere in un Paese libero, dove l’unico sovrano fosse il popolo, dove i cittadini fossero tutti uguali, senza nessuna distinzione. Sognavano una Repubblica che garantisse lavoro a tutti i cittadini, dove tutte le religioni fossero libere, un Paese – ha aggiunto il presidente dell’Anpi – che accogliesse lo straniero, libero di vivere nel nostro territorio”.

Il Presidente Loggi ha sottolineato l’importanza della memoria: “Si rinnova l’omaggio solenne verso quanti si batterono per l’affermazione degli ideali di democrazia e di libertà, un dovere della memoria rievocata in luoghi simbolo della nostra provincia insignita della Medaglia d’Oro al Valor militare per attività partigiana”.

I giovani studenti presenti hanno poi letto brani poesie ed esternato riflessioni sulla Resistenza e su chi ha sacrificato la propria vita per far sì che antifascismo e lotta partigiana diventassero i valori fondanti della Costituzione Italiana.

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