«Di fronte alla scelta tra diritto allo studio, non garantito dalla DAD, e alla salute, messa a rischio da un rientro senza spazi adeguati e professori sufficienti, oggi gli studenti hanno scelto la lotta» conclude la rappresentante «Servono soldi alla scuola per garantire un’istruzione di qualità per tutti, la crisi legata alla pandemia non può diventare la scusa per nuovi tagli e attacchi ai diritti degli studenti e dei lavoratori. La mobilitazione di oggi è solo il primo passo di una stagione di lotta che vedrà uniti studenti e lavoratori nelle piazze!» aggiunge

« Siamo davanti ad una situazione – ha concluso la rappresentante d’Istituto –  in cui persino la scuola pubblica rifiuta le iscrizioni degli studenti a causa del sovraffollamento delle aule ».