Spariranno presto dai nostri supermercati: la Commissione europea ha preso la sua decisione

La Commissione europea procede sempre più spedita verso la rivoluzione Green. A breve un gran numero di prodotti spariranno dai supermercati.

La rivoluzione Green entrerà a gamba tesa nelle nostre vite e modificherà in misura importante anche la nostra dieta. A breve non troveremo più certi prodotti nei supermercati. Vediamo cosa sparirà dagli scaffali.

Commissione europea imballaggi
La Commissione europea procede spedita verso la rivoluzione Green – Ascolicityrumors.it

L’Europa procede sempre più spedita verso un mondo più green, più sostenibile. Sostenibile dal punto di vista ambientale ma forse non altrettanto sotto il profilo economico. Le ultime decisioni della Commissione europea rischiano di mettere in ginocchio intere filiere produttive. A essere a rischio è soprattutto la filiera del riciclo. L’Europa, infatti, ha deciso di puntare sul riutilizzo riducendo al minimo il riciclo dei materiali in quanto comporta un gran consumo di energia.

Il primo passo da compiere sarà ridurre al minimo gli imballaggi dei prodotti alimentari. Non solo: molti degli alimenti che da anni siamo abituati ad acquistare e a consumare, molto presto scompariranno dagli scaffali con possibili ripercussioni negative non solo sulle aziende produttrici ma anche sulla nostra stessa salute.

L’Europa ha deciso: ecco cosa sparirà dai nostri supermercati

Riciclare non è abbastanza. Anche il concetto di riciclo, secondo la Commissione europea, deve essere superato in favore del concetto di riutilizzo. E ciò che non potrà essere riutilizzato dovrà sparire. Vediamo insieme quali prodotti, a breve, non troveremo più nei supermercati.

Prodotti che spariranno dai supermercati
Molti prodotti non potranno più essere venduti – Ascolicityrumors.it

Bisogna ammettere che, molto spesso, si utilizzano imballaggi anche laddove non ce ne sarebbe bisogno. Questo è fuor di dubbio. Infatti,  tra il 2009 e il 2020, la massa totale degli imballaggi dei rifiuti prodotti nell’Ue sono aumentati del 20%, sfiorando un +13 milioni di tonnellate. Il materiale di scarto più utilizzato è la carta, seguita dalla plastica, dal vetro, dal legno e, infine, dal metallo.

La Commissione europea ha deciso che non è più possibile andare avanti così e bisogna intervenire. Entro il 2030, quindi, almeno il 50% di tutti gli imballaggi dovranno essere riutilizzabili. Questo andrà evidentemente a scapito del modello italiano che, da anni, invece, punta sul riciclo ed è diventato anche molto competitivo in questo settore. Ma per L’Europa riciclare non è più sufficiente: bisogna ridurre e riutilizzare.

E nell’ottica di ridurre, è stato deciso che non saranno più ammessi imballaggi per merci inferiori a 1 kg di peso. Dunque addio alle monoporzioni di insalata in busta ma addio anche alle confezioni di pomodorini o di frutta: la maggior parte di questi prodotti, infatti, ha un peso che oscilla tra i 100 grammi e i 500 grammi al massimo. Cosa comporterà questo cambiamento?

Sicuramente un crollo dei consumi di questi generi alimentari specialmente da parte dei single o delle coppie senza figli con evidenti perdite per le aziende produttrici. Ma consumare meno insalata, meno pomodori e meno frutta può avere anche ripercussioni negative sulla salute. Dunque una decisione presa in nome della sostenibilità ambientale, rischia di rivelarsi poco sostenibile sotto altri aspetti.

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