Credito futuro Marche, al via il bando per le imprese: dalla Regione i primi 20 milioni di euro

Parte il bando per favorire investimenti dei privati e liquidità, la Regione Marche ha stanziato i primi 20 milioni di euro.

Credito futuro Marche bando
Credito futuro Marche, bando aperto per il finanziamento delle imprese – ascoli.cityrumors.it

Le piccole imprese, gli artigiani e i lavoratori autonomi che si trovano spesso in difficoltà nell’accesso al credito bancario per la propria attività possono contare sulla nuova misura Credito Futuro Marche – Fondo Nuovo Credito dedicata all’accesso al credito per le micro, piccole e medie imprese marchigiane per cui la Regione Marche ha stanziato 20 milioni di euro.

Questa somma iniziale sarà implementata, fino ai 90 milioni previsti da budget, in base alle risposte e alle necessità delle aziende. “La scelta della Regione – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico, Andrea Maria Antonini – è quella di agevolare ogni tipologia di impresa marchigiana” agendo direttamente sull’abbassamento dei costi degli interessi e della garanzia.

Il bando Credito futuro Marche attivo dal 29 gennaio

Si apre il 29 gennaio il bando per le imprese che agevola l’accesso al credito anche ai lavoratori autonomi delle Marche. Il contributo minimo finanziabile è di 15mila euro, il massimo di 200mila.

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Artigiani, piccole imprese e lavoratori autonomi possono partecipare al bando Credito futuro Marche bando – ascoli.cityrumors.it

La piattaforma credito futuro Marche presso cui è possibile accedere a tutti i bandi attivi è gestita da un raggruppamento composto da Uni.Co Confidi, Artigiancassa e Confidicoop Marche, con il coordinamento di Paolo Mariani, direttore generale di Uni.Co. Il Fondo è finanziato con risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Marche.

Agevolare l’accesso al credito è lo scopo. “Questo Fondo è un primo strumento che abbiamo pensato – ha detto l’assessore al Bilancio, Goffredo Brandoni – per favorire le imprese locali. La scelta del plafond iniziale è proprio legata alla volontà di testarne l’efficacia, dopo averlo già condiviso con il sistema imprenditoriale. Non si può sbagliare in questo periodo, il supporto deve essere concreto e mirato”.

L’assessore Antonini ha aggiunto: “In questo modo rispondiamo a una delle principali richieste delle imprese. Sappiamo tutti quanto gli alti tassi di interesse complichino la vita a chi fa economia, aziende spesso che si trovano in difficoltà nella liquidità ma non nella progettualità. Grazie al valore moltiplicatore dell’operazione, siamo certi che porteremo crescita”.

Nel dettaglio, il finanziamento ha una durata fino a otto anni: “Proprio per far sì che sia un supporto e non un’ulteriore preoccupazione – ha ribadito Antonini – inoltre esso permette una riduzione del Tan fino al 4%”.

Il target è molto ampio ma un focus con corrispondente premialità nel contributo “è dedicato all’imprenditoria femminile, alle aziende delle aree interne, dei borghi storici e delle zone terremotate o colpite da alluvione, alle start up e alle ditte individuali che hanno però intenzione di investire”.

“Come Svem – dichiara infine il presidente della Società Sviluppo Europa Marche, Andrea Santori – siamo a disposizione per aiutare le imprese a non perdere l’occasione. Verificheremo progetti e procedure, perché vogliamo che ogni euro che l’Europa ci mette a disposizione arrivi dove serve”.

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