Turismo, cresce l’occupazione femminile nelle Marche: i dati più interessanti

Il turismo cresce nelle Marche e di conseguenza anche l’occupazione femminile, ecco tutti i dati relativi ai nuovi trend del mondo del lavoro in questo periodo. 

L’estate 2023 sta portando grossi risultati per l’Italia in termini di turismo. Visitatori da ogni parte del mondo sono arrivati nel nostro paese e hanno scelto di viaggiare in lungo e in largo per il territorio, scegliendo anche alcune delle mete più note delle Marche.

Turismo, cresce l'occupazione femminile nelle Marche
Turismo, cresce l’occupazione femminile nelle Marche e in Italia (AscoliCityRumors.it)

Inoltre, sembra che lo sviluppo del turismo abbia contribuito anche a incentivare l’occupazione femminile nelle Marche e non solo. Ecco quali sono i dati più interessanti e cosa possono significare per l’economia della regione.

Turismo nelle Marche e in Italia: cresce l’occupazione femminile

I dati che permettono di ottenere queste informazioni sono quelli rilevati da una ricerca della Fondazione studi dei consulenti del lavoro. Secondo questi dati, l’aumento delle donne impiegate nel settore turistico avrebbe triplicato quello degli uomini.

Turismo, cresce l'occupazione femminile nelle Marche
Turismo, grande spinta per l’occupazione femminile (AscoliCityRumors.it)

Nella fattispecie, il numero delle donne assunte e impegnate per l’occupazione dei turisti è cresciuto del 15,5% in Italia. Un dato sorprendente che come detto stacca quello relativa all’occupazione degli uomini, in aumento solo del 5,5%.

Che dire dei dati inerenti alle Marche? Ebbene, anche nella regione cresce il numero di donne occupate nel settore turistico. In particolare, sembra che ci sia un aumento delle addette alle vendite, ai servizi e al marketing, mentre la situazione rimane stabile per quanto riguarda la ristorazione.

A conferma di ciò si è espresso anche il consigliere regionale Emiliano Pigliapoco. Quest’ultimo ha dichiarato: “Il numero delle donne è aumentato soprattutto nei servizi di sala e al bar mentre resta un gap nella ristorazione, dove gli orari poco compatibili con la gestione di una famiglia, scoraggiano un po’ dalla scelta del mestiere di chef”.

Ad ogni modo, questo trend positivo non sembra essere destinato a fermarsi. Anzi, in futuro ci potranno essere ulteriori occasioni per le donne nel settore del turismo. Anche il consigliere regionale Emiliano Pigliapoco è di questa opinione e infatti ha aggiunto: “La presenza femminile può svilupparsi e crescere ulteriormente in ambito commerciale e nel marketing legato al turismo“.

Insomma, sembra davvero che il turismo possa essere una delle chiavi per risollevare l’economia del paese e far ripartire la popolazione con una marcia in più. Inoltre, se questo settore premia uomini e donne equamente, può essere davvero una buona idea investire in esso e cercare allo stesso tempo di promuovere il territorio.

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