Ecco Miriam, decima figlia di Sara e Nazzareno: dono prezioso per la famiglia. Nata grazie ad un quinto taglio cesareo all’ospedale di Foligno

ASCOLI, E’ un inno all’amore, in un’epoca in cui sono decisamente in calo le nascite, la nascita di Miriam.
La piccola è venuta alla luce il 30 dicembre, alle ore 9.15, nell’ospedale San Giovanni Battista di Foligno.
I genitori, Sara e Nazzareno, sono di Ascoli Piceno e Miriam è la decima figlia della coppia, che ha scelto Foligno per dare alla luce l’ultimogenita.
I medici di Ostetricia e Ginecologia che hanno sottoposto Sara al taglio cesareo hanno definito l’intervento da Guinnes dei primati, il quinto parto cesareo della donna, aggiungendo che l’intervento operatorio era estremamente rischioso.
Tutto prende il via nell’aprile del 2019, quando Sara ha scoperto di essere nuovamente in attesa: ha già nove figli, ed è chiamata a sostenere la sua decima gravidanza, messa a rischio dai precedenti quattro parti cesarei, ma questo non la intimorisce.
“Al primo controllo – racconta – il dottor Arduini, ginecologo del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Foligno, che l’ha assistita durante tutta la gravidanza, dopo averci rassicurato che tutto stava procedendo regolarmente, ci ha informato dei rischi a cui potevo andare incontro: era la mia decima gravidanza e i ripetuti cesarei a cui ero stata sottoposta mi esponevano al pericolo della “placenta previa”, con un alto rischio di emorragie. Purtroppo nei successivi controlli quella che poteva essere una possibilità si è trasformata in realtà; avevo la placenta previa centrale, che andava ad aggravare la mia condizione, già ad alto rischio”.
“Stiamo raccontando un caso eccezionale, immagino unico in Italia e raro nel mondo – spiega il dottor Arduini – Sara, alla sua 10° gravidanza e con nove figli, al suo quinto taglio cesareo ad altissimo rischio per una grave patologia della placenta. Il management della gravidanza richiedeva un particolare impegno. Sara e la sua bambina dovevano essere sottoposte periodicamente a controlli specifici ed accurati, ma tutto era reso ancora più complicato dalla distanza”.
Questa è la situazione intorno alla quale si è successivamente mossa l’equipe del dottor Fabrizio Damiani, Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’USL Umbria 2.

LA CONCLUSIONE. Sara il 28 dicembre è stata ricoverata nel reparto di ostetricia dell’ospedale di Foligno ed il 30 dicembre è stata sottoposta all’intervento chirurgico, dal Dottor Fabrizio Damiani. L’equipe era composta dai ginecologi dottor Damiani e dottor Arduini, dal dottor Maselli, radiologo interventista, dottor Carloni, anestesista, dottoressa Castellani, pediatra, e dalle ostetriche Bazzucchi, Cruciani e Pambianchi.
“La complessità chirurgica dell’intervento, l’alto rischio per la madre e per il bambino, l’eccezionalità dell’evento hanno richiesto una organizzazione articolata e multidisciplinare che, oltre a noi ginecologi, ha visto protagonisti i colleghi della radiologia interventistica, i medici anestesisti, pediatri, ostetriche ed il personale della sala operatoria, – spiega il dottor Damiani – come auspicabile, l’intervento è andato nel migliore dei modi, senza particolari rischi per la paziente e con un decorso post operatorio regolare”.

Sara è incredula e sorpresa dal clamore che ha suscitato la notizia di quanto avvenuto e dell’attenzione che ha destato:
“Miriam è la beniamina dei suoi fratelli e il suo arrivo è stato accolto con tanto amore. E’ la decima figlia e i nove fratelli attendevano la sua nascita con ansia. Ora attendono il suo ritorno a casa”, commenta.

Nella foto Sara e Nazzareno con Miriam e lo staff dell’ospedale

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