Aveva di tutto in casa, ma era frutto di furti e la cifra è pazzesca: pensionato nei guai

Nell’ambito di un’indagine sono stati trovati tantissimi oggetti dal valore di circa sei milioni di euro, una somma enorme se si considera cosa aveva nella sua abitazione

Una roba mai vista, soprattutto se a tenerla dentro casa è un pensionato di 70 anni. Eppure questa persona, con grossa sorpresa da parte delle forze dell’ordine che, mentre osservavano non credevano ai loro occhi, aveva nella sua abitazione centinaia di orologi di marca, tanti gioielli, ma anche diverse pietre preziose, alcune davvero notevoli pare, ma anche denaro in contanti, più alcuni oggetti rari e di valore come ad esempio un fossile di Mammut. Tutta questa roba per un valore incredibile di 6 milioni di euro. Non poco.

La refurtiva
I carabinieri mentre arrestano una persona (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

Agli occhi delle forze dell’ordine sarebbe del materiale frutto di anni e anni di furti, ma anche di truffe e rapine che un signore di 70 anni avrebbe accumulato durante tutta la sua vita nella sua abitazione. Naturalmente questi oggetti ora fanno parte di un’indagine sono stati tutti sequestrati dagli agenti dell’anticrimine che lavorano per la Questura di Bologna. Ma non è tuto, anche perché all’interno della casa sono stati trovati pure dei dipinti di valore, ma anche altra roba inspiegabile come strumenti musicali e altri reperti archeologici, non solo il fossile di un mammut.

Aveva accumulato tutto tra l’Emilia e le Marche

Il furto
Una macchina dei carabinieri mentre fa dei controlli (Ansa ascolicityrumors.it)

 

Tutti questi oggetti sono stati rinvenuti nelle sue case che ha tra l’Emilia e le Marche e i militari stanno ancora cercando perché c’è il sospetto che ci possano essere anche altre cose. E tutto fa parte di un’indagine nell’ambito dell’operazione ‘Aurum’.

Il pensionato è stato immediatamente denunciato anche e soprattutto per ricettazione, anche perché gran parte, se non tutti i beni ritrovati, potrebbero far parte di furti, di truffe commesse negli ultimi venti o trent’anni.  L’uomo è un libero professionista in pensione, ma soprattutto incensurato, tanto che, per passione sembrerebbe, potrebbe aver acquistato gran parte della merce direttamente dagli autori dei ‘colpi‘. E se la sarebbe tenuta con sé non per rivenderla ma perché ne era appassionato, soprattutto di orologi. “Questo patrimonio era totalmente eccedente il reddito di cui poteva disporre mensilmente”, le parole del dirigente della Divisione anticrimine, Francesco Costantini

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