Arrestato con due chili di droga, la Finanza quasi non ci credeva

L’hanno fermato per strada, ma poi hanno chiesto e ottenuto di andare a casa del sospettato e hanno trovato quattordici panetti di hashish, tre etti di marijuana e materiale per confezionamento e taglio

Aveva una o due dosi di cocaina, diceva che era per uso personale, ma il suo atteggiamento strano e piuttosto evasivo ha fatto insospettire due finanzieri che avevano fermato un ragazzo in strada. A domanda rispondeva in modo sospettoso e allora i militari hanno deciso di procedere con una perquisizione domiciliare e sono andati a casa di questo ragazzo di 24 anni. E lì la situazione si è ancora più complicata.

I controllo
Due finanzieri che stanno lavorando e controllando i dati sul web (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

Inizialmente aveva un atteggiamento che sembrava essere un tossicodipendente, ma poi una volta arrivati a casa sua i finanzieri hanno trovato di tutto e di più. Le sue risposte evasive e contraddittorie l’hanno inguaiato in tutti i sensi, anche perché i militari delle Fiamme Gialle una volta effettuata la perquisizione domiciliare ha ritrovato nell’abitazione 1,7 kg di sostanze stupefacenti così composti: 14 panetti di hashish, una busta di cellophane con 297 grammi di marijuana ma anche diverso materiale che serviva per il confezionamento e per il taglio. Un quantitativo di droga che una volta messa sul mercato, avrebbe fruttato quasi 20 mila euri.

Sequestrata la droga e anche il cellulare con il quale si pensa di risalire alla rete

L'arresto
La sede della Finanza (Ansa ascolicityrumors.it)

 

In mezzo a tanta droga c’erano anche dei stupefacenti di nuova generazione con sostanze molto note tra i giovani come ‘dry hashish’, ovvero un certo tipo di qualità di droga che viene spesso sottoposta a un tipo di lavorazioni differenti e variegate per ottenere una potenza maggiore e soprattutto l’effetto che crea a chi la prende e la consuma.

La Finanza ha anche sequestrato il telefono del sospettato, al fine di poter risalire alla rete di fornitori o anche a chi ne fa uso, anche per cercare di capire se questo ragazzo era lui che forniva oppure, molto più presumibile, si interfacciava con qualcuno che lo riforniva a sua volta e avere una rete maggiore. Per il momento il ragazzo è stato messo ai domiciliari e a breve verrà trasportato al carcere di Ancona.

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