Ascoli, Nota del Sindaco Marco Fioravanti sui lavori presso gli istituti scolastici cittadini

Il Sindaco Marco Fioravanti, ha inviato una nota per illustrare i lavori presso gli istituti scolastici cittadini

«La sicurezza degli studenti – ha dichiarato il primo cittadino – è un’assoluta priorità per la nostra Amministrazione Comunale, per questo nonostante gli iter vigenti siano piuttosto lunghi e farraginosi, stiamo andando avanti con gli interventi necessari presso gli istituti scolastici cittadini. Nell’ottica di garantire massima trasparenza alla popolazione, voglio informare su quello che, a oggi, è lo stato dei lavori nelle nostre scuole.

Partiamo dalle sette scuole che richiedono lavori di adeguamento sismico. Per tre di queste è stato approvato il documento preliminare di progettazione e sarà presto indetta la gara di progettazione: si tratta della scuola primaria Don Giussani (importo lavori 4,5 milioni di euro), del polo scolastico Cantalamessa (3,2 milioni) e del polo scolastico Ceci (4,5 milioni).

Altri tre istituti si trovano invece alla fase preliminare: per la scuola Cagnucci (1,6 milioni) e l’infanzia e primaria Tofare (1,4 milioni) siamo alla redazione del documento preliminare di progettazione, mentre per la palestra della scuola materna San Filippo (200mila euro) si è in fase di revisione del CIR.

L’altra scuola interessata a un intervento di adeguamento sismico è l’Isc Don Giussani di Monticelli (5,15 milioni di euro): dopo aver ottenuto il decreto USR per la concessione del contributo, è in fase di ultimazione il bando di gara per i lavori.

Due scuole cittadine saranno invece interessate a lavori di miglioramento sismico: per la scuola elementare e materna Malaspina (4,5 milioni) sono in corso di valutazione le offerte tecniche pervenute per la gara di progettazione e a breve si procederà con il progetto definitivo; per la scuola primaria di Poggio di Bretta (1 milione) è stato inviato all’USR il progetto esecutivo e si attende ora il decreto per la concessione del contributo.

Due scuole saranno invece completamente demolite e ricostruite, potendo poi ospitare un numero maggiore di studenti rispetto a quelli attuali: si tratta del polo Massimo D’Azeglio (6 milioni) e della scuola Don Bosco-San Filippo (4,1 milioni), per le quali sono state aperte le buste amministrative della gara di progettazione ed è in corso d’opera la valutazione delle offerte. Mentre verranno effettuati i lavori sopra descritti, gli studenti saranno dislocati in altre sedi: a tal proposito, è in fase di ultimazione l’avviso per l’individuazione di strutture e immobili privati da utilizzare come sedi scolastiche temporanee.

A breve l’avviso sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Ascoli Piceno: in base alle risposte che arriveranno, verrà data priorità alle strutture che saranno più vicine alle attuali sedi scolastiche, per mantenere e rispettare le esigenze di territorialità da parte di studenti e genitori. Una decisione presa di comune accordo con dirigenti scolastici e rappresentanti dei genitori, con i quali abbiamo da tempo avviato un percorso partecipato e di ascolto per illustrare il cronoprogramma degli interventi e le misure che sarebbero state adottate.

Entro fine anno individueremo quelle che saranno le sedi alternative presso le quali, a partire dall’anno scolastico 2022/23, saranno temporaneamente dislocati gli studenti. Auspico inoltre che a stretto giro, e su questo ho ricevuto rassicurazioni da parte del commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini, venga firmata la cosiddetta “Ordinanza Ascoli”: questa permetterà infatti di derogare alla normativa vigente e imprimere un’accelerazione alle lunghe procedure in essere.

Colgo l’occasione – ha concluso il Sindaco Marco Fioravanti – per ringraziare il RUP Arch. Ugo Galanti e i tecnici del Comune di Ascoli Piceno che stanno portando avanti tutti questi progetti: nonostante le tante pratiche da sbrigare anche per altri edifici pubblici e privati, con grande impegno e attenzione stiamo portando avanti tutti gli iter necessari per l’adeguamento e il rifacimento delle scuole cittadine».

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