Ecco chi è Luca Nardi il pesarese alla conquista del tennis

Chi sta accanto a lui spiega ad Ascolicityrumors.it chi è questo ragazzo: umile e pieno di talento che sta stupendo per la sua semplicità e forza allo stesso tempo

Non capita tutti i giorni di battere il proprio idolo. Se poi sei un giocatore di tennis, giochi a Indian Wells e batti il numero uno del mondo Nole Djokovic, il campione che da bambino sognavi di emulare e avevi perfino il suo posto in stanza, allora il mondo è tuo. Che sia per una notte, per un mese o per tanti anni. Questo giorno Luca Nardi non lo dimenticherà mai. Adesso ognuno vorrebbe sentirlo, vederlo e cominciare a seguirlo, anche perché questo ragazzo nato a Pesaro nel 2003 è sbucato fuori dal nulla senza che nessuno, a patto quelli che seguono il tennis, ne sapesse qualcosa. E lui, nella sua testa e nel suo quotidiano, da quando ha battuto Nole non fa che ripetere e ricordare ciò che faceva da piccolo ogni notte, “ogni volta che vado a letto vedo Novak“.

Il talento
Il giocatore di tennis Luca Nardi nato a Pesaro che sta stupendo il mondo (X-ascolicityrumors.it)

 

Adesso per un po’ di tempo, almeno fino a quando non giocherà il prossimo torneo, sarà proprio Nole che si sognerà Luca Nardi la notte. Una partita che sembrava essere di regime, ma poi questo ragazzo di Pesaro è salito in cattedra e ha domato un campione pazzesco come il tennista serbo numero uno al mondo. Luca Nardi, anni 21 il prossimo 6 agosto, pesarese, professione tennista, da quando era piccolo, la mamma Raffaella racconta che non la smetteva mai di avere la racchetta fino a quando non si è deciso di accontentarlo e portarlo a giocare, assecondare i suoi sogni, ovvero quelli che lo portavano a sognare di essere come Djokovic. Di strada da fare ce ne pè ancora tanta, ma un piccolo pezzetto è stato fatto, ma è già passato. Chi sta vicino al tecnico Giorgio Galimberti, come Igor Gaudì, uno dei collaboratori e allenatori rivela ad Ascolicityrumors.it le abitudini e la grande voglia di arrivare di un giovane tennista marchigiani.

“La notte e il giorno più bello di sempre”

Il bambino
Luca Nradi da bambino, aveva 12 anni (Ansa Ascolicityrumors.it)

 

Pazzesco, che emozione“, non fa che ripeterlo da almeno due giorni, da quando ha battuto Djokovic. Nello stesso torneo c’è anche Sinner, il campione del momento. I due sono anche amici, dovevano allenarsi insieme per un mese, prima di Natale, ma poi Luca si è fatto male alla caviglia e non se ne è fatto niente. Ma ci saranno anche altre occasioni. E Sinner, al di là di Djokovic, è stato un esempio, una molla costante. Luca si allena alla Galimberti Tennis Academy, dove ci sono tanti bambini che ogni giorno lavorano e sudano e vogliono diventare Luca Nardi.

Si tratta di un ragazzo normale che sta coi piedi per terra, non si è mai montato la testa e continua ad essere sempre lo stesso. Ad avere gli stessi amici che, appena può, va a Pesaro, dove vive, e ci sta insieme come fa un ragazzo normale. “Sono un ragazzo di 20 anni, fuori dai primi 100 al mondo, che è riuscito a battere Djokovic. È pazzesco questo è il giorno che non dimenticherò mai, il più bello della mia vita e della mia carriera. Sono cresciuto con il poster di Djoko sulla porta della mia camera da letto, ma penso che lo terrò ancora”, dice di continuo, ma adesso non bisogna fermarsi, lavorare e sacrificarsi.

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