Nuove regole per la pensione di vecchiaia: a chi spetta e quali sono le novità vigenti

Ci sono grandi cambiamenti nell’ambito della pensione di vecchiaia. Scoprire di cosa si tratta è fondamentale per verificare se sono presenti vantaggi per sé.

Dopo tanti anni trascorsi in ufficio o sul luogo di lavoro, giunti ad una certa età tutti abbiamo voglia di relax e di riposo. Se la salute ci assiste e ci consente di arrivare a quel traguardo in forma, poi, è ancora più bello poiché si ritorna ad avere del tempo da dedicare alle attività che più piacciono, o alla famiglia. In merito alla pensione di vecchiaia, però, ci sono delle novità.

Nuove regole per la pensione di vecchiaia
Nuove regole per la pensione di vecchiaia: ecco cosa cambia da quest’anno con la legge di bilancio 2024 (ascoli.cityrumors.it)

Anche nel 2024 è possibile accedere alla tanto agognata prestazione con 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati. Con la nuova legge di bilancio, tuttavia, ci sono nuove regole e in particolare nuove eccezioni, che riguardano nello specifico i requisiti d’accesso: ecco cosa si deve sapere.

Riforma pensione di vecchiaia, le novità della legge di bilancio 2024

La pensione di vecchiaia, ad oggi, la si può conquistare quando si hanno 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati, sia per uomini che per donne. Nel caso in cui si sia lavoratori dipendenti, requisito fondamentale è anche la cessazione dell’attività, cosa invece non obbligatoria nel lavoro autonomo. C’è però una novità, introdotta dalla nuova legge di bilancio 2024.

Nuove regole per la pensione di vecchiaia
Pensione di vecchiaia, quali sono le novità: tutto su requisiti, aumenti, variazioni e come presentare domanda (ascoli.cityrumors.it)

Innanzitutto, è stato aggiornato l’importo soglia con il quale si può accedere alla pensione di vecchiaia, fissato a 543,41 euro a partire dal 1° gennaio di quest’anno. Inoltre, a partire dal 2024, sono stati confermati anche gli aumenti previsti per la prestazione. Questi si attestano al valore attuale dell’inflazione, quindi al +5.4%.

Le pensioni minime saranno, quindi, di 598.61 euro al mese; mentre l’assegno sociale di 534.41 euro al mese. A seconda dei contributi versati e del tipo di attività svolta, poi, varia anche la pensione di vecchiaia: se volete scoprire a quanto ammonterà la vostra, in base alla vostra attuale situazione lavorativa e retributiva, andate sul sito dell’INPS, dove potrete ricorrere a PensAMI, il simulatore per la pensione.

Per fare domanda di pensione di vecchiaia, infine, è necessario accedere al sito dell’INPS e seguire la procedura indicata: è possibile presentare la richiesta in anticipo rispetto al conseguimento dei requisiti, ma non prima di 3 mesi dalla decorrenza del trattamento.

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