Omicidio di Sofia, cos’ha detto l’ex fidanzato reo confesso interrogato per quasi cinque ore

Il killer che ha confessato l’omicidio di Sofia Castelli a Cologno Monzese è stato interrogato per quasi cinque ore dal Gip. Cosa ha detto.

Ultime notizie sull’omicidio di Cologno Monzese. Quello che già sappiamo sul terribile ed ennesimo femminicidio è quello che lo stesso Zakaria Atquaoui ha raccontato fino ad adesso. E proprio davanti al Giudice per le indagini preliminari, Elena Sechi, 23enne è stato per oltre cinque ore. Tanto è durato l’interrogatorio del giovane a cui ha assistito anche il suo avvocato Marie Louise Mozzarini.

Omicidio di Sofia ultime notizie
Le ultime notizie sull’omicidio di Cologno Monzese, nella foto Sofia Castelli e Zakaria Atqaouioui – ascoli.cityrumors.it – Foto Ansa

Intanto la famiglia della vittima, come riportato dal loro legale, Giuseppe Policastro, ha chiesto di poter conoscere la verità sugli ultimi istanti di vita di Sofia, prima dell’omicidio che è avvenuto nella sua casa di Cologno Monzese. Ma ecco cosa ha detto il reo confesso davanti agli inquirenti.

La confessione dell’Omicidio di Sofia e l’interrogatorio di Zakaria Atquaoui davanti al Gip

Si sarebbe impossessato delle chiavi di casa della ragazza il giorno prima del delitto, per poi introdursi in casa per poter sorprendere la ragazza che rincasava dopo una nottata trascorsa in discoteca. Atqaoui era convinto di trovare Sofia in compagnia di un altro uomo, per questo, secondo il suo racconto, si sarebbe nascosto in un armadio.

Omicidio di Sofia
Omicidio di Sofia Castelli, i rilievi presso la casa della vittima – ascoli.cityrumors.it – Foto Ansa

Voleva spiare l’ex ragazza che sarebbe potuta rientrare a casa “con un altro”, ma di fatto ha aspettato che lei si addormentasse per poi accoltellarla nel sonno. Il coltello sarebbe stato preso dalla cucina, e a scatenare la furia omicida non ci sarebbe stato dunque nessun litigio ma solo l’ossessione del ragazzo.

Il quale, sempre secondo il suo racconto, aveva ascoltato Sofia e la sua amica, con cui era rientrata a casa, parlare genericamente di ragazzi presenti nella discoteca in cui avevano trascorso qualche ora.

Dopo la confessione spontanea resa agli inquirenti prima di essere sottoposto a fermo, a Zakaria Atquaoui è stata contestata la premeditazione, come confermato dalla PM della Procura di Monza, Emma Gambardella, che coordina le indagini. Davanti al Gip Zakaria ha continuato a parlare e l’interrogatorio è durato oltre cinque ore, ma non si sa molto su quello che il presunto killer ha detto: “Non posso dire niente, la vicenda è davvero molto delicata”, ha spiegato Sechi all’Ansa.

Il suo avvocato ha detto che “sta collaborando”, ma al momento i dettagli sulla dinamica dell’omicidio di Sofia Castelli non sono ancora stati confermati. Si attendono ulteriori accertamenti su cellulari della vittima e del presunto colpevole dell’omicidio di Sofia, nonché la convalida del fermo in carcere.

Intanto per mercoledì 2 agosto il Comune di Cologno Monzese e l’istituto Leonardo da Vinci hanno organizzato una fiaccolata in ricordo di Sofia.

Impostazioni privacy