La Turandot apre Stagione della Rete Lirica delle Marche. Opera Puccini senza finale Alfano con regia Pier Luigi Pizzi

FERMO, Il pubblico ha espresso i suoi consensi applaudendo per oltre dieci minuti, al Teatro dell’Aquila di Fermo, strapieno, per la Turandot compatta ed essenziale, con regia, scene, costumi e luci di Pier Luigi Pizzi, che ha aperto la Stagione 2019-2020 della Rete Lirica delle Marche, circuito di cui fanno parte anche Ascoli Piceno e Fano.

Il capolavoro di Puccini è stato rappresentato nella versione “incompiuta” della prima diretta da Toscanini alla Scala, nel 1926, cioè fino al funerale di Liù, senza il finale aggiunto di Alfano e senza intervalli.

In tutto circa due ore di musica, che trascinano il pubblico e lo lasciano con un senso di struggente sospensione.

Elegante l’allestimento di Pizzi, senza cineserie, tutto sul rosso, dominato da un idolo d’oro.

Consensi anche per il cast, composto da Tiziana Caruso, Francesco Pio Galasso, Maria Laura Iacobellis, Andrea Concetti, Paolo Ingrasciotta, Ugo Tarquini e Vassily Solodkyy, Cesare Catani (Altoum), per il direttore Pietro Rizzo alla guida dell’Ofm, il coro del Teatro Ventidio Basso, i Pueri Cantores di Macerata.

Impostazioni privacy