Lo facciamo tutti ma non dovremmo mai gettarli nel lavandino: rischi di fare dei grossi danni

Ci sono dei rifiuti che non dovrebbero mai essere gettati nel lavandino. Ecco cosa fare per evitare di andare incontro a danni gravi.

La quantità dei rifiuti, ormai, ha raggiunto un livello preoccupanti. Le persone non sempre attuano i giusti metodi per sbarazzarsene. Alcune di loro, ignorando il pericolo di determinati gesti, decidono di utilizzare le tubature per eliminarli. L’obiettivo è quello di accorciare i tempi e di evitare di avere nel sacchetto materiali che, nel giro di poco tempo, possono degradarsi e dare cattivo odore.

Mai gettare questi oggetti nel lavandino
Alcuni rifiuti non dovrebbero mai essere gettati nel lavandino – ascoli.cityrumors.it

I lavandini della cucina e del bagno, solitamente, sono i più gettonati. Tuttavia, si tratta di un’abitudine dannosa. Non solo ci sono dei gravi rischi per le tubature, ma anche l’ambiente potrebbe risentirne seriamente. Ecco che cosa non bisognerebbe mai gettare.

I rifiuti che non bisognerebbe mai buttare nel lavandino: pericoli per l’ambiente e per le tubature

Le persone, quotidianamente, hanno a che fare con una quantità impressionante di rifiuti. Basta pensare al risultato di una spesa di medie dimensioni, con confezioni da gettare, etichette da staccare e sigilli da aprire. La raccolta differenziata, se fatta bene, rappresenta un valido alleato per l’ambiente. Purtroppo, però, non tutti si attengono alle regole.

Rifiuti da non gettare nel lavandino
Questi rifiuti possono arrecare danni all’ambiente e alle tubature – ascoli.cityrumors.it

C’è chi, ignorando i rischi, continua a usare i lavandini per disfarsi di determinati materiali. Essi, oltre a non essere compatibili con le tubature, possono rappresentare un pericolo per l’ambiente. A volte, anche un momento di distrazione può spingere gli individui a compiere tali gesti. Ecco che cosa non bisognerebbe mai buttare nel lavandino.

  1. Fondi di caffè: la loro consistenza rischia di formare un tappo all’interno delle tubature. L’acqua, infatti, non è in grado di scomporli e di smaltirli;
  2. Farmaci e prodotti medici: sono sostanze in grado di contaminare le falde acquifere. Le farmacie, solitamente, sono dotate di contenitori volti proprio a raccogliere i farmaci scaduti o non più utilizzabili;
  3. Olio e grasso: dopo il loro utilizzo, la consistenza appare liquida. Può essere quasi paragonata a quella dell’acqua. Ecco perché le persone non si fanno alcun problema nell’usare il lavandino per eliminarli. In realtà, con il passare del tempo, tendono a solidificarsi, fino a rappresentare un rischio per le tubature. Esse, infatti, possono ostruirsi. Inoltre, l’olio è pericoloso per l’ambiente. La cosa giusta da fare è utilizzare un contenitore per raccoglierlo e per portarlo in un centro di smistamento apposito;
  4. Albume: questo cibo può bloccare le tubature fino a impedirne l’uso;
  5. Sostanze chimiche: i prodotti utilizzati quotidianamente, come solventi e detergenti, rappresentano un serio rischio per l’ambiente. Si tratta di sostanze con componenti dannose. Inoltre, a causa di alcune reazioni chimiche, possono anche danneggiare le tubature, andando a forarle e a causare delle perdite.
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