Nuova pista ciclabile ad Amandola, sinergia con Sarnano e Monte San Martino

Presentato il progetto per la nuova “Pista Ciclabile”ad Amandola. L’opera è stata portata avanti in sinergia con i Comuni limitrofi di Sarnano e Monte San Martino, coordinata dal progettista Michele Schiavoni.

La pista ciclabile attraverserà i tre territori e ben due provincie, con un tracciato lungo oltre 40 chilometri, partirà dal Lago di San Ruffino percorrendo per 14 chilometri il territorio di Amandola; a seguire giungerà a Monte San Martino e Penna San Giovanni, toccherà Gualdo per poi concludere la sua corsa nel Comune di Sarnano.

Mediante il Gal Sibilla (Gruppo di azione locale), all’interno dei progetti “Pil Cuore Azzurro”, Amandola fa parte del Gal fermano e inserita anche in quello di Macerata.

La spesa del progetto sarà di circa 400.000 € ed il Gal ne coprirà l’80%, il restante 20% sarà a carico dei Comuni. “Sarà una pista moderna – spiegano i progettisti – infatti lungo il percorso saranno installate centraline di ricarica per bici elettriche ed anche punti di sosta attrezzati. Verranno adottate in parte strade già esistenti, integrate con nuovi percorsi, i punti dissestati saranno risanati e si percorreranno anche strade bianche o tratti di strada provinciale. L’intero tragitto sarà tracciato con l’apposita segnaletica, così da guidare il ciclista nel migliore dei modi. La pista ciclabile, inoltre, si unirà con la “ciclabile a pettine” che va da Porto San Giorgio ad Amandola e con la “ciclabile dell’Adriatico”.

“Abbiamo raggiunto un importante obiettivo, sia per la Città che per tutta l’area montana dei Sibillini. Il nostro territorio ha infinite potenzialità che noi abbiamo il compito ed il dovere di far conoscere ed attuare e credo che la pista ciclabile ci possa aiutare in questo verso.

Diamo ai nostri cittadini ed ai tanti turisti, che ogni anno villeggiano in queste zone, un servizio moderno e che soddisfa molte esigenze. La pista, inoltre, permetterà ai ciclisti, sempre più in crescita, di praticare la loro passione in sicurezza”.

Partecipare a un Gal di diversa appartenenza sottolinea la collaborazione e la coesione tra i tanti Comuni Montani, che potrebbe aprire nuovi scenari a future cooperazione tra i vari Gal ed i diversi Comuni dell’entroterra marchigiano .

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