Ultrà insultò e offese il presidente del club: la condanna fa il giro del mondo

Aveva detto di tutto al patron, ma quest’ultimo non l’ha lasciata passare e l’ha denunciato tanto che è arrivata la sentenza

Offeso, dileggiato e insultato pesantemente. Ma c’è chi si fa scivolare tutto addosso, soprattutto nel mondo del calcio e chi invece non ci sta e porta avanti una battaglia di principio. E’ andata così tra l’allora presidente dell’Anconitana Stefano Marconi e un tifoso che gli aveva detto di tutto e di più. Lui, persona seria e tutta d’un pezzo, invece, di lasciar perdere ha presentato una denuncia nei confronti di questo signore. Ebbene, i giudici si sono espressi e dopo un accordo tra le parti, il tifoso è stato condannato, tra le altre cose, a leggere e perfino commentare il libro “Le mele del signor Peabody”, scritto dalla popstar Madonna.

Il presidente
Il presidente dell’Anconitana Marconi (Facebook Ascolicityrumors.it)

 

Un libro, che Marconi ha evidentemente scelto con cura, visto che parla e racconta di quanto siano importanti le parole e soprattutto su come sceglierle attentamente per non ferire nessuno. È questa la scelta che è stata presa per punire, si fa per dire, il tifoso dell’Ancona che l’aveva offeso in maniera incredibile. Lo stesso tifoso ha accettato di sottoporsi – insieme a 5 ore settimanali di volontariato in Croce Rossa, per 3 mesi – per chiedere scusa delle dichiarazioni diffamatori che pronunciò nei confronti dello stesso Marconi. Un modo anche per evitare il processo che si sarebbe tenuto a settembre.

“Non posso accettare che mi si venga a dare del disonesto”

La festa
I giocatori dell’Ancona che festeggiano una vittoria sotto la curva dei tifosi (Facebook ascolicityrumors.it)

 

Il tifoso condannato ha 55 anni e dovrà anche effettuare una donazione di 500 euro a Marconi per riparare simbolicamente il danno causato alla sua immagine: quando il titolare della Rays era alla guida del club anconetano,il tifoso, sulla propria pagina Facebook, avrebbe scritto dei commenti che facevano passare Stefano Marconi come qualcuno che stava facendo degli illeciti alla guida del club.

Non posso accettare che mi venga dato del disonesto e di essere sottoposto a ripetute offese alla mia persona fino ad arrivare a mettere in dubbio la mia integrità morale“, ha spiegato in una nota Marconi che ha cercato di spiegare la propria posizione relativa a questa situazione. Ma alla fine, il tifoso ha chiesto scusa e magari un giorno andranno a bere un caffè insieme al bar e faranno pace per davvero, forse parlando dell’ultimo vittoria dell’Ancona o forse ancora meglio di un ritorno in serie A

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