In pensione a 63 anni e 5 mesi: la circolare INPS con tutte le istruzioni

È possibile andare in pensione a 63 anni e 5 mesi, ma in che modo? Le novità sono presenti nella nuova circolare dell’Inps. Ecco cosa dicono.

Si torna a parlare di un argomento che certamente sta molto a cuore a tante persone e che non smette mai di cambiare, sotto molti punti di vista: la pensione. Ebbene, di recente sono arrivate delle novità per quello che riguarda il limite anagrafico, di cui è il caso di tenere conto.

Pensione a 63 anni, quali sono le regole di cui tenere conto
Arrivano novità sulle pensioni – ascoli.cityrumors.it

Dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre dello stesso anno è necessario aver raggiunto 63 anni e 5 mesi per conseguire l’Ape Sociale. Ma non finisce qua, chi presenta la domanda nel 2024 non avrà più la possibilità di cumulare con i redditi che derivano dal lavoro dipendente o autonomo, tranne che per quello occasionale nei limiti di 5.000€ annui.

Ad avere sottolineato questo particolare è stata la circolare n. 35/2024, che riporta quanto determinato dalla legge 213/2023. Ma entriamo nel vivo della vicenda per capire meglio come stanno le cose e quali sono le nuove regole da seguire.

Pensione, sale l’età anagrafica a 63 anni e 5 mesi

Quindi, per capirci meglio, in attesa che si possa maturare l’età di 67 anni, a cui è fissata la pensione di vecchiaia, si apre la possibilità di mettersi prima a riposo per chi ha almeno 63 anni. Ovviamente, per poterlo fare occorre che sia finita l’attività lavorativa. E ancora: non essere titolare di pensione diretta; trovarsi in una particolare situazione e far valere un minimo di 30 anni di contributi.

Pensione a 63 anni: ecco la circolare dell'Inps
Si alza il limite anagrafico dell’Ape Sociale – ascoli.cityrumors.it

In questo caso si va incontro ad un sussidio mensile che ha un importo massimo di 1500 euro lordi al mese. Per poter ottenere l’aiuto in questione si devono presentare due domande: la prima per la verifica delle condizioni di accesso, che conduce alla certificazione del diritto; la seconda per ricevere la liquidazione della prestazione vera e propria.

Dello stesso argomento ha parlato l’Inps nella sua circolare ufficiale, in cui viene spiegata la proroga dell’Ape Sociale anche per il 2024, nel caso in cui si ha una età anagrafica che sale da 63 anni a 63 e 5 mesi: “Il nuovo requisito anagrafico si applica anche a chi ha perfezionato i requisiti nel 2023 e presenta la domanda di verifica nel 2024, oltre ai soggetti decaduti dal beneficio (es. per superamento dei redditi annuali) che ripresentano la domanda nel 2024″.

Impostazioni privacy