Civitanova Marche, Iezzi (PD) contro l’amministrazione comunale: “Panchina rossa? Uso ipocrita perché…”

Sabato 25 novembre si è celebrata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Una ricorrenza arrivata quest’anno in un momento drammatico, sulla scorta dell’orribile omicidio di Giulia Cecchettin, assassinata brutalmente dal suo ex fidanzato. Anche nella Regione Marche si sono svolte manifestazioni contro il femminicidio e non sono mancate le polemiche tra maggioranza e opposizione

La panchina rossa simbolo della violenza sulle donne
Il 25 novembre si è celebrata la giornata internazionale contro la violenza sulle donne – Ascoli.cityrumors.it

Un giorno di per sé molto particolare giunto in un periodo a dir poco drammatico. La giornata internazionale contro la violenza sulle donne si è celebrata proprio quando in Italia infuriano le polemiche in seguito al brutale e tragico omicidio della giovane studentessa Giulia Cecchettin per mano del suo ex fidanzato.

Un tragico evento che ha suscitato sdegno e rabbia in tutto il Paese e e che ripropone in tutta la sua drammaticità il tema della violenza contro le donne. Una delle iniziative più importanti in occasione del 25 novembre si è svolta a Civitanova Marche in provincia di Macerata.

L’amministrazione comunale, con la maggioranza di centrodestra, ha organizzato una sorta di tour tra le panchine rosse presenti in città. Un’iniziativa sulla carta lodevole lodevole ma che ha scatenato la rabbiosa reazione di Lidia Iezzi, segretaria e consigliera comunale del Partito Democratico a Civitanova.

La Iezzi ha puntato l’indice su alcuni rappresentanti delle istituzioni locali presenti alla cerimonia che a suo parere non sarebbero degni di rappresentare il contrasto alla violenza sulle donne. Le sue dichiarazioni, riportate dal sito cronachemaceratesi.it, hanno fatto rumore.

Civitanova Marche, la Iezzi contro tutti: “La cerimonia della panchina è ipocrita”

Lidia Iezzi del PD
La consigliera del PD Lidia Iezzi – Ascoli.cityrumors.it

La Iezzi ha lanciato il suo j’accuse nei confronti di alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra: “Il consigliere è passato alla storia della città per aver presentato un libro su Erik Priebke, il boia delle Fosse Ardeatine. Troiani è stato condannato per insulti sessisti alla Boldrini e oggi è indagato per violenza privata e lesioni nei confronti di una giovane donna“.

La Iezzi è un fiume in piena: “Ciarapica – conclude – considera delle semplici goliardate e fatti privati insultare una donna e non una sola parola di condanna èmai uscita dalla sua bocca per i comportamenti del suo presidente del Consiglio“.

La Iezzi infine ha tenuto a sottolineare come “né al sindaco né al presidente del Consiglio comunale sia venuto in mente, in occasione dell’ultima seduta, di dedicare un pensiero o un minuto di silenzio a Giulia Cecchettin. Questo dice molto sulla reale sensibilità di queste persone al tema del femminicidio“.

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