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Dieci giorni di incontri, dibattiti, proiezioni, al 26° Premio Libero Bizzarri appena concluso

SAN BENEDETTO, E’ giunta al termine, la 26^ edizione del “Premio Libero Bizzarri – Expo del Documentario”. Sono stati dieci giorni di incontri, dibattiti e più di 70 proiezioni, sviluppate in diversi luoghi di San Benedetto del Tronto: l’inaugurazione presso il Circolo Tennis Maggioni, il seminario sul “Lavoro del mare”, le serate al cinema Concordia e alla Palazzina Azzurra, che hanno accolto le proiezioni in concorso e la mostra fotografica di Gabriele Maria Pagnini.

Il Festival ha messo in mostra il legame tra la Fondazione “Bizzarri” e la città di San Benedetto del Tronto, e l’importante risultato del festival è stato quello di consolidare la già attiva collaborazione con le scuole del territorio. La Palazzina Azzurra, infatti, si è riempita ogni mattina con gli studenti delle Scuole medie.

Sono stati trattati il tema del bullismo e dell’impatto socio-culturale che può avere lo sport, tematiche e ambiti concordati con le scuole. Parallelamente, al Cinema Concordia, si sono tenuti gli incontri con gli studenti di tutte le Scuole superiori.

“La potenza del linguaggio espressivo del cinema e l’efficacia dei suoi contenuti, se ben codificati e interpretati, rappresentano un importante strumento di potenziamento dei percorsi didattici.
La formazione passa attraverso il cinema, che diventa veicolo di conoscenza diretta di contenuti non da immaginare, ma da guardare, -affermano gli organizzatori – oggi si entra quotidianamente in contatto con centinaia di migliaia immagini artificiali, nel medioevo si entrava in contatto con alcune decine di immagini artificiali nel corso della vita. La nostra scuola è ancora basata su un paradigma fondato sulla parola parlata e scritta a fronte di un’utenza cresciuta in un contesto comunicativo sempre più iconocentrico.
Ai nostri studenti dobbiamo fornire gli strumenti grammaticali, sintattici, storici, critici per leggere, decodificare e usare in maniera consapevole la mole impressionante di immagini artificiali in cui sono immersi”, è la conclusione.

Al Liceo Scientifico Rosetti si è tenuto un workshop per docenti delle scuole del territorio di ogni ordine e grado, che ha introdotto alla realizzazione di prodotti audiovisivi di supporto alla didattica. Studenti delle classi quarte e quinte dell’IPSIA Guastaferro sono stati inclusi, con linee guida strutturate, nelle fasi di organizzazione e di svolgimento degli eventi del Festival. Hanno prodotto video-racconti, particolarmente, originali e interessanti.

I numerosi ospiti giunti a San Benedetto hanno arricchito il Festival: “a Francesco Giorgino, Italo Moscati, Marco Cruciani, Mimmo Calopresti, Carlo Sironi, Luigi Barletta, Cristiano Di Felice, Renato Porfido e Federico Longo vanno i nostri ringraziamenti, per il contributo portato e le belle parole spese nei confronti del Festival.
Un riconoscimento che si aggiunge alla grande considerazione mostrata dal giornalista Luigi Marzullo nel corso della trasmissione “Cinematografo”, che ha visto una doppia partecipazione della Presidente della Fondazione Maria Pia Silla, – concludono dalla Fondazione Bizzarri – dopo aver raggiunto il prestigioso traguardo dei 25 anni, il “Premio Libero Bizzarri” sta portando avanti la sua missione con passione, sacrificio e con la consapevolezza di affrontare con ottimismo le difficoltà che si incontrano lungo il cammino”.