Giornata della Gastronomia sostenibile, l’azienda agricola diventa vendita diretta cucina e fattorie didattiche

Da una parte i mercati di Campagna Amica, le ricette dei cuochi contadini e l’attività agrituristica. Dall’altra l’agricoltura sociale tra fattorie didattiche, agriasilo e agrinido. Tanti modi di interpretare la campagna con un unico messaggio di sostenibilità e tutela dell’ambiente naturale da veicolare a cittadini e famiglie.

Tutte attività secondarie delle aziende agricole che rappresentano circa il 32% del loro valore economico, in aumento di 10 punti percentuali negli ultimi 10 anni secondo un’analisi di Coldiretti Marche su dati Ismea-Rrn-Eurostat, in occasione della Giornata Internazionale della Gastronomia sostenibile (18 giugno): un appuntamento istituito dalle Nazione Unite per promuovere la stagionalità dei prodotti, le filiere locali e combattere lo spreco di cibo e di acqua.

“L’agricoltura – spiega Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – ha cambiato forma nel momento in cui è arrivata a essere non solo fornitrice di beni alimentari ma anche erogatrice di servizi rivolti alla collettività. Da qui il suo enorme valore sociale che rende oggi le aziende agricole più di un semplice luogo fisico ma un punto di riferimento culturale per i territori in cui sono inserite”.

“Lezioni” che partono anche dalle aziende agricole: nelle Marche ci sono circa 50 fattorie didattiche oltre a una dozzina di agriasilo che fanno della natura e dei grandi spazi verde luoghi dedicati a esperienze formative di educazione ambientale e alimentare, di conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni, la possibilità di produrre in modo sostenibile e l’occasione di esperienze dirette come seminare, raccogliere frutti, conoscere piante e animali delle fattorie.

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