Associazione “IostoconPescaradelTronto”, Giangregorio:”Per noi lo scenario ideale è delocalizzazione del paese verso Pretare”

Al termine della riunione del 6 aprile u.s. tenutasi in conference call ed organizzata dal Comune di Arquata del Tronto per illustrare gli scenari della ricostruzione di Pescara del Tronto alle associazioni ed ai cittadini del Borgo devastato dal terremoto, il portavoce dell’Associazione dei familiari delle vittime “iostoconPescaradelTronto” Sergio Giangregorio nel commentare positivamente l’iniziativa ha rilasciato queste dichiarazioni.

“Il meeting odierno pone le basi concrete per guardare al futuro con la speranza reale di procedere verso la ricostruzione di Pescara del Tronto, il Gruppo Mate – Boeri ci ha proposte 6 scenari relativi al sito dove ricostruire, come era facile intuire non in tutte le località indicate sarà possibile edificare totalmente il
nuovo insediamento, abbiamo comunque la possibilità di diversificare le preferenze dei cittadini su più possibilità , che certamente potranno cogliere le aspettative di ognuno.
Giangregorio, ha proseguito, lo scenario ideale per chi aderisce all’Associazione che rappresento è quella di delocalizzare tutto il paese verso Pretare, in seconda battuta vi è la possibilità di delocalizzazioni parziali sempre verso Pretare e Piedilama, siamo infatti nettamente contrari a ricostruire Pescara lungo la provinciale, nello stesso sito devastato dal terremoto, oltre ai costi per mettere in sicurezza la zona, non
riusciamo neppure a pensare di avere una nuova abitazione in quel luogo che ci ha dato tanta sofferenza.”

“Il dolore è sempre di chi lo indossa, il dopo rimane un percorso di mancanze e di vuoto, per questo non riusciamo a camminare di nuovo sulle pietre che ci hanno tolto i nostri cari.
Questo dolore esige rispetto sempre e per sempre, non abbiamo mai pensato di orientare le scelte di chi vuole rimanere sul vecchio sito del paese , ma proprio per questo dobbiamo tutti scegliere in libertà e gli scenari proposti ci consentono , oggi, di assecondare le esigenze di tutta la comunità che potrà essere unita solo nel rispetto e nel ricordo di chi la notte del 24 agosto del 2016 ci ha lasciato.”

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