Prosegue la campagna di ascolto dei territori in vista della nuova programmazione comunitaria Fesr (Sviluppo regionale) e Fse (lavoro) 2021-2027.
Dopo gli appuntamenti di Jesi, Urbino e Tolentino, la quarta tappa ha riguardato Ascoli Piceno, dove il presidente Francesco Acquaroli e lâassessore al Bilancio Guido Castelli hanno incontrato gli amministratori, le categorie economiche, le forze sociali e gli ordini professionali della provincia.
Lâobiettivo è quello di costruire assieme alle comunitĂ locali la nuova programmazione, integrando tutti gli strumenti finanziari messi a disposizione dallâEuropa. Le Marche potranno contare su 1 miliardo e 102 milioni di euro tra il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e il Fondo sociale europeo (Fse), rispetto ai 625 milioni della precedente programmazione. A queste risorse andranno aggiunte quelle del Programma di sviluppo rurale (Psr) e quelle del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): una quantitĂ notevole di risorse e di opportunitĂ per progettare la ripartenza delle Marche.
Lâimportante, però, è avere visione collettiva, superando quelle individuali: questa la chiave di lettura che le Marche dovranno saper offrire per intercettare tutte le opportunitĂ , secondo il presidente Acquaroli: âAbbiamo davanti a noi opportunitĂ imperdibili che non dobbiamo sprecare, innescando un meccanismo virtuoso di confronto, concertazione e sinergiaâ. Gli obiettivi vanno elaborati assieme: âI finanziamenti passeranno attraverso la nostra capacitĂ di progettare bene e velocemente; per questo, come Regione, metteremo a disposizione un fondo rotativo â ha rimarcato il presidente âDobbiamo avere una linea comune per rendere il nostro territorio attrattivo, competitivo e complessivamente dinamico. Abbiamopresentato un progetto al ministro Gelmini per il recupero e rilancio dei borghi e delle aree portuali non inserite nellâautoritĂ di sistema portuale. Ma vanno superate le logiche campanilistiche e di filiera che ci penalizzanoâ. La strada tracciata dal presidente è unica: âRiuscire a costruire un progetto complesso e anche di prospettiva, non è semplice. Ma se facciamo squadra attorno a un progetto che ci unisce tutti, credo che le Marche faranno la differenza e torneranno competitive come meritiamo, nonostante i ritardi infrastrutturali che ci penalizzano nelle connessioni materiali e immaterialiâ.
Lâassessore Castelli ha ribadito la volontĂ di âsviluppare la nostra strategia europea ascoltando il territorio, le categorie e orientandobene quelle che saranno le azioni alimentate da una cifra estremamente enorme, che non ha precedenti nella storia delle Marche. Da questo punto di vista il quadro di sostegno 2021-27 si accompagna a tre altri grandi assi: il Pnrr, il Pnrr terremoto (altro miliardo e 780 milioni) e il Fondo di sviluppo e coesione. Ă necessario che acquisiamo una mentalitĂ e una capacitĂ progettuale multifondo. Dobbiamo avere progetti sintonizzati sui programmi disponibili e idee progettuali compatibili. Entro dicembre dovremo approvare i Por (Piani operativi regionali) per dare lâavvio alla stagione comunitaria e utilizzare le risorse che ci sono state assegnateâ.
Lâassessore alla Cultura Giorgia Latini ha portato un video saluto ai partecipanti allâincontro: âAbbiamo a disposizione fondi importanti per promuovere lo sviluppo del territorio. Nellâambito culturale penso alle opportunitĂ per sviluppare le imprese di settore e per far divenire le Marche un punto di riferimento del cine turismo. Disponiamo di paesaggi ideali per ogni produzione cinematografica che dovremmo valorizzare. Penso alle opportunitĂ da sfruttare sul fronte dellâinnovazione didattica, per sostenere le famiglie e le attivitĂ sportive. Sono tante le azioni che possiamo e dobbiamo intraprendere, ma dal territorio devono arrivare progetti coerenti e condivisiâ.