A Grottammare sabato “Giornata della rinascita” per le sei vittime del Covid. A dimora alberi di mandorlo per non dimenticare i sacrifici dettati dall’emergenza sanitaria

GROTTAMMARE – Da sabato 20 febbraio sei alberi di mandorlo ricorderanno le vittime del Coronavirus a Grottammare. Le piante verranno messe a dimora alle ore 12.30, in un’area verde in via Licini.
L’iniziativa è intitolata “Giornata della Rinascita” ed è organizzata dall’Amministrazione comunale, in segno di vicinanza alle famiglie che hanno perso i propri cari a causa del virus e di memoria per le future generazioni. Alla cerimonia commemorativa prenderanno parte i familiari delle vittime e le autorità locali.
La cittadinanza è invitata a partecipare.

Il mandorlo, simbolo della nascita e della resurrezione, è stato scelto dall’assessorato alla Sostenibilità ambientale per sottolineare i valori della testimonianza e del ricordo dei sei grottammaresi che la comunità ha pianto nei mesi addietro: sono Desolina Armillei, Gino Amabili, Mariano Scartozzi, Giuseppe Santori, Letizia Massacci, Lucia Rolando.

“Abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo momenti difficili – dichiara l’assessore alla Sostenibilità ambientale e Salute, Alessandra Biocca – ma abbiamo ritrovato un grande patrimonio inestimabile, quello del sacrificio e della solidarietà, che non possiamo disperdere. Lo dobbiamo ai medici, agli infermieri e a tutta la comunità che con grande impegno combatte contro un pericolo sul piano della salute.  Abbiamo scelto di piantare il mandorlo perché è il primo albero a sbocciare in primavera e simboleggia il rinnovarsi della natura. Per questo, vogliamo riservare un’area, in memoria delle sei vittime del Covid a Grottammare: un modo per non dimenticare e condividere  l’abbraccio della città ai familiari delle persone scomparse e testimoniare alle generazioni che verranno il dolore di questa pandemia e la speranza per una rinascita necessariamente legata a una nuova consapevolezza del mondo in cui viviamo”.

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