Ascoli, Angela Velenosi presenta l’edizione speciale del vino Falerio realizzato dai ragazzi dell’Orto di Paolo

“Il mio vino migliore di quest’anno é il Falerio DOC Edizione Speciale, firmato L’Orto di Paolo”. Così Angiolina Piotti Velenosi ha commentato la messa in commercio del nuovo vino prodotto dall’Azienda Velenosi di Ascoli Piceno. Una edizione limitata proprio perché nata dalla collaborazione con gli ospiti del Centro Socio-Educativo-Riabilitativo per l’autismo L’Orto di Paolo, che hanno anche disegnato l’etichetta.

“Tutto il ricavato delle vendite andrà a favore del Centro – ha proseguito Angela Velenosi – Questo piccolo progetto nasce dalla voglia di dare supporto a questa struttura di Ascoli Piceno, gestita dalla Cooperativa Sociale PAGEFHA Onlus. Perché proprio in questo momento non possiamo dimenticarci dei più fragili e indifesi.

I ragazzi dell’Orto di Paolo durante la vendemmia nell’azienda Velenosi

L’Orto di Paolo accoglie ragazzi e adulti la cui vita è condizionata dai disturbi dello spettro autistico. Noi li abbiamo accolti in vigna, dove ci hanno aiutato nella vendemmia. Si sono impegnati tantissimo, e ci hanno fatto capire quanto la solidarietà sia vicina al buonumore. Acquistando il Falerio DOC Edizione Speciale si potrà quindi dare una mano e farsi contagiare dal loro entusiasmo. Il Falerio DOC Edizione Speciale firmato l’Orto di Paolo è il mio vino migliore – ha proseguito Angiolina Piotti Velenosi – perché è buonissimo e perché è l’unica delle mie bottiglie ad essere piena di sorrisi. Ricordo che erano gli ultimi giorni di settembre quando i ragazzi facevano il loro ingresso tra i filari, pronti per iniziare la vendemmia. Una bella storia che unisce vino e solidarietà”.

E infatti in questa storia da una parte ci sono i ragazzi del Centro Diurno Socio-Educativo per l’autismo L’Orto di Paolo, dall’altra Angela Velenosi, fondatrice di Velenosi Vini, capace con le sue collezioni di vini di raccontare il proprio territorio tanto da venire ribattezzata la Signora del Piceno, da sempre particolarmente attenta al tema dell’inclusione sociale e del sostegno alle categorie fragili.

La bottiglia di Falerio realizzata dai ragazzi dell’Orto di Paolo

Come hanno poi spiegato la dottoressa Sara Baligioni e il dottor Mirko Loreti (amministratori della Cooperativa PAGEFHA Onlus che gestisce L’Orto di Paolo): “Il progetto nasce dalla necessità di individuare risposte adeguate al problema dell’evoluzione del disturbo autistico nell’età giovanile e di organizzare e garantire un contesto in cui interventi di natura socio-sanitari, cura dell’ambiente comunitario di vita e progettualità esistenziale, inserimenti in realtà lavorative di tipo riabilitativo (come l’attività agricola, di allevamento e di manutenzione) si integrino in maniera coerente”.

Nel quadro delle attività proposte agli ospiti della struttura, educatori e operatori socio-sanitari si impegnano anche a individuare occasioni di vita ricche di situazioni significative, prevedibili in spazi naturalistici e rurali.

Ed è in questo momento che Angela Velenosi è entrata in scena, aprendo a L’Orto di Paolo i propri vigneti affinché alcuni ragazzi possano partecipare alla vendemmia. Connubio che oggi si concretizza nella bottiglia, a disposizione sia nel punto vendita di Velenosi Vini che prossimamente sull’e-commerce della cantina, la cui etichetta è stata realizzata dagli stessi ospiti del Centro Diurno.

Quella de L’Orto di Paolo è una realtà d’eccellenza ascolana che conosco da tempo – ha concluso Angiolina Piotti Velenosi – e di cui ho sempre apprezzato le iniziative. Quando si è presentata l’opportunità di contribuire concretamente alle loro attività ho subito pensato di accogliere alcuni degli ospiti della struttura e farli partecipare alla nostra vendemmia, permettendo così loro poi di produrre un proprio vino, il Falerio DOC Edizione Speciale. Questa bottiglia, che speriamo siano in tantissimi ad acquistare, è arricchita da un ingrediente segreto, che si potrà trovare solo qui: l’amore e la passione che questi ragazzi fantastici hanno messo nel loro lavoro tra i nostri vigneti, rendendo quel giorno di settembre indimenticabile per tutti”.

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