PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo; Zappa (85′ Drudi), Bettella, Scognamiglio, Masciangelo; Busellato, Palmiero, Memushaj; Galano, Clemenza; Maniero (10′ Borrelli, 66′ Bocic). A disp.: Alastra, Farelli, Campagnaro, Melegoni, Bruno, Pavone, Marafini. All.: Legrottaglie
ASCOLI (4-4-2): Leali; Pucino, Brosco, Gravillon, Padoin; Eramo (81′ Piccinocchi), Petrucci (67′ Brlek), Cavion, Morosini (71′ Ninkovic); Trotta, Scamacca. A disp.: Marchegiani, Novi, Valentini, Andreoni, Ferigra, De Alcantara, Sernicola, Covic. All.: Stellone
ARBITRO: Marinelli di Tivoli
RETI: 43′ Busellato (P), 46′ Morosini (A), 80′ Memushaj (P)
NOTE: ammoniti Gravillon (A), Memushaj (P), Scamacca (A), Eramo (A), Trotta (A), Brlek (A), Cavion (A). Rec. 2′ pt, 5′ st
L’Ascoli cade anche a Pescara e ora è ufficialmente in zona retrocessione. Inutile illudersi. Neanche l’arrivo del nuovo allenatore che ha ottenuto un punto in tre partite, ha fermato la pericolosa involuzione della squadra che appare in crisi di identità e in debito di ossigeno.
Dopo un primo tempo giocato a viso aperto creando anche diverse occasioni da gol non concretizzate, i bianconeri nella ripresa sono stati chiusi in un angolo dagli abruzzesi fortunati nel trovare il secondo gol e fortunati anche in occasione del doppio palo colpito dall’Ascoli nei minuti di recupero. Ma appellarsi alla malasorte non aiuterà la compagine di mister Stellone a tirarsi fuori dai guai.
Mercoledì alle 18.50 allo stadio Del Duca arriverà il Chievo Verona con il nuovo tecnico Alfredo Aglietti, ex di turno e in corsa un mese fa assieme a Bepi Pillon per sostituire mister Zanetti sulla panchina dell’Ascoli.
Per preparare al meglio la sfida la società di corso Vittorio ha deciso di portare la squadra in ritiro fino alla sfida di domenica prossima a Chiavari contro la Virtus Entella. Basterà?