Si concluderanno oggi le operazioni di collaudo degli impianti di risalita della stazione sciistica di Monte Piselli che si prepara così a dare il via alla stagione sciistica 2021. Operazioni che sono iniziate mercoledì è che verranno ultimate nel pomeriggio rendendo quindi operativa la seggiovia ‘Tre Caciare’.
Mercoledì approfittando anche della bella giornata di sole, seppure freddissima, si è provveduto a svolgere le prove elettriche e quelle di installazione e funzionamento del nuovo anemometro. Oggi si concluderà il tutto con le prove meccaniche. L’anemometro, che rileva l’intensità del vento e blocca automaticamente la seggiovia in caso di eccessivo rischio, è stato infatti sostituito e andava quindi collaudato. Poi si provvederà all’installazione di due nuove webcam visto che la precedente è stata bruciata da un fulmine caduto proprio sulla centralina elettrica. Webcam indispensabili sia per un maggiore controllo di tutta l’area, sia per il rilevamento meteo.
Insomma, la stazione sciistica di Monte Piselli è ufficialmente pronta e funzionale, la neve c’è dopo le precipitazioni e le gelate di questi giorni per cui c’è solo da pazientare.
In un primo momento si era parlato di una possibile apertura già lunedì 18 gennaio ma oggi è stata ufficializzata la proroga della data di apertura degli impianti da sci. Sono infatti ancora troppo negativi gli indici di contagio, troppa pressione sugli ospedali per poter pensare a sciare. E poco importa se si tratta di uno sport senza contatto fisico, che si pratica all’aria aperta, osservando un protocollo di sicurezza. L’attuale focolaio di Covid a Wengen, dove questa settimana si sarebbe dovuta svolgere la Coppa del mondo di sci, non aiuta, e questo clima di incertezza sta affossando un comparto che produce un fatturato di 10-12 miliardi di euro e che, considerato l’indotto, impiega oltre 300mila persone, di cui 15mila addetti agli impianti e altrettanti maestri di sci.
Quindi con il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio piste da sci chiuse fino al 15 febbraio 2021. Da quella data gli impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali solo dopo l’adozione di linee guida ad hoc da parte della Conferenza delle regioni e delle province autonome, validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e assembramenti. Gli impianti possono essere utilizzati attualmente solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal Comitato italiano paralimpico o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di queste competizioni.