Ascoli, Fratelli d’Italia: la crisi non va in vacanza

Anche la federazione provinciale di Ascoli Piceno di Fratelli d’Italia aderisce alla manifestazione organizzata in data odierna su tutto il territorio nazionale, davanti ai siti produttivi di aziende in crisi e contemporaneamente davanti il Ministero della Sviluppo Economico.

Sono 200 i tavoli che riguardano aziende medio-grandi che si trovano in difficoltà e che ad oggi non sono ancora state chiamate dal Dicastero del ministro Di Maio.

Per Fratelli d’Italia non servono politiche passive di accompagnamento verso il reddito di cittadinanza ma politiche attive di impresa per prevenire e salvaguardare il tessuto produttivo. Bisogna strutturare un sistema che incentivi la reindustrializzazione, preservando il tessuto imprenditoriale.

Come già ampiamente indicato dall’Unione Regionale dei Commercialisti delle Marche, Fratelli d’Italia vuole sostenere il rilancio dell’economia favorendo la ripresa dei territori devastati dal terremoto e da una ricostruzione ferma da due anni a causa della totale incompetenza dei commissari Errani prima e De Micheli dopo e dall’assenza di qualsivoglia iniziativa del presidente della regione Ceriscioli.

A tal proposito e in riferimento alle problematiche del nostro territorio i i gruppi consiliari di Fratelli d’Italia presenteranno mozioni affinchè i Comuni prendano l’impegno di sostenere presso il Governo misure di sostegno come il Credito dì imposta “MEZZOGIORNO” per nuovi investimenti in macchinari, impianti e attrezzature, l’attivazione di una misura agevolativa nazionale per l’erogazione di contributi a fondo perduto per supportare interventi finalizzati al rilancio del patrimonio culturale e turistico, l’attivazione di una zona franca urbana e di una zona economica speciale.

Soprattutto è essenziale che l’Unione europea inserisca tutti i Comuni del cratere nella prossima “Carta degli aiuti a finalità regionale 2021/2027” per consentire l’attivazione di specifiche agevolazioni finanziarie.

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