Professionisti che assicurano l’assistenza infermieristica generale in collaborazione con MMG, PLS e assistenti sociali degli Ambiti Territoriali, in una logica di integrazione interdisciplinare ed interprofessionale nella comunità.
Questi sono gli infermieri di comunità, presenti da questo autunno 2022 nei 17 piccoli comuni dell’Area interna di Ascoli Piceno. L’iniziativa – presentata oggi – è stata realizzata grazie al lavoro congiunto tra l’area interna di Ascoli Piceno e ASUR Marche – Area Vasta n. 5. E il progetto rientra tra le numerose iniziative previste dall’area interna di Ascoli Piceno nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne Regione Marche.
I 17 comuni in cui è stato introdotto il cosiddetto “infermiere di comunità”, rappresentano il cuore della provincia di Ascoli Piceno, tra colline, montagne e panorami mozzafiato. Piccoli e piccolissimi centri, densi di bellezza, memoria e storia: Acquasanta terme, Arquata del Tronto, Carassai, Castignano, Comunanza, Cossignano, Force, Montalto delle Marche, Montedinove, Montegallo, Montemonaco, Offida, Palmiano, Roccafluvione, Rotella, Appignano del Tronto e Venarotta.
I borghi sopra citati avranno quindi a disposizione un’importante figura che garantirà una sicurezza in più nell’assistenza di prossimità, urgenza e continuità alla popolazione, spesso anziana.
Questa figura sanitaria assicurerà una serie di funzioni, come: promozione della salute; attività di prevenzione mediante vaccinazioni (influenzale, covid, pneumococco, zooster…) e di screening oncologici; sensibilizzazione alla prevenzione cardiovascolare, della sindrome metabolica in persone affette da patologie croniche e da obesità; monitoraggio dei percorsi di presa in carico e di continuità assistenziale; intercettazione precoce dei bisogni infermieristici degli assistiti, anche individuati dai MMG e PLS; ambulatorio infermieristico per medicazioni, somministrazione di farmaci, controlli pressori, cambi di catetere in pazienti deambulanti; formazione e supporto dei care-giver di pazienti con patologie croniche o di persone disabili; spirometrie ed emogasanalisi previa attivazione da parte dell’MMG o dello specialista; telecardiologia, compresa anche la presa in carico congiunta da parte di MMG, infermiere e cardiologo di pazienti con scompenso cardiaco cronico; misurazione dell’indice di Winsor per individuazione precoce di vasculopatie periferiche.
“Siamo felici di essere riusciti a mettere in pratica un’iniziativa così rilevante a favore di quella parte di popolazione della nostra provincia più lontana dai presidi ospedalieri. È stato un lavoro di squadra dell’Area Vasta 5 e dell’Area Interna di Ascoli Piceno, e il risultato è una vittoria per tutti: per i cittadini che ne usufruiranno e per coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questo progetto di reale supporto alla comunità” – dichiara il direttore dell’Area Vasta 5, Massimo Esposito.
“Come Area Interna di Ascoli Piceno siamo fieri di aver contribuito ad attivare una così importante iniziativa a favore della popolazione. Si tratta di un progetto cruciale per i 17 comuni dell’entroterra ascolano che ne beneficeranno e speriamo che raccolga i frutti dell’impegno che tutto il team ha messo in campo per realizzarlo. Tutto questo è stato possibile grazie al fondamentale lavoro congiunto con l’Area Vasta n.5, che ringrazio” – dichiara il portavoce dell’Area Interna di Ascoli Piceno, il sindaco di Palmiano Giuseppe Amici.