Ascoli, Presentato il Progetto “REACT” per valorizzare e salvaguardare il tartufo

Si è tenuta presso la sede Agraria dell’Università Politecnica delle Marche (zona IIS Ulpiani) la presentazione dei risultati del progetto “REACT: razionalizzazione coltivazione e conservazione
tartufo”.

Tutte i protagonisti del progetto REACT hanno illustrato le varie tematiche che coinvolgono lo sviluppo della coltivazione del tartufo esaltando il valore che questo progetto possiede.
“React è sicuramente un’occasione per dare luce a tutti gli aspetti della tartuficultura e i temi legati alla conservazione post raccolta. – afferma Lorella Brandoni di ASSAM – Il cambiamento climatico ci
impone di trovare delle soluzioni tecniche concrete al fine di poter salvaguardare questa eccellenza.”

Presentato anche il corso di Laurea in Scienze Agrarie con Nunzio Isidoro, Direttore del Dipartimento Scienze Agrarie Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, che
sarà attivato ad Ascoli Piceno.

Ugo Testa di ASSAM ha esposto il tema dell’ Innovation Broker Pubblico: InnovaMarche ed il supporto ai gruppi operativi del Partenariato Europeo per l’Innovazione. Veronica Giorgi (UNIVPM)
e Ivan Castelli (UNIVPM) hanno esposto al pubblico i risultati delle prove sperimentali in campo.

Cristiano Peroni (ASSAM) con il proprio intervento ha parlato delle varie tecniche da utilizzare per la produzione vivaistica di piante micorrizate. L’innovazione del progetto passa da Bianca Ranocchi e Antonella Amicucci dell’ Università degli Studi di Urbino “Carlo Bò” che hanno presentato i risultati ottenuti con una nuova tecnica sperimentale che consiste nelle inoculazioni batteriche in piantine di Quercus Ilex micorizzate con Tuber melanosporum Vittad. Lucia Landi, Flavio Tacconi, Simone Piancatelli, Sergio Murolo e Gianfranco Romanazzi dell’ Università Politecnica delle Marche hanno presentato la loro ricerca dal titolo: “Verifica della colonizzazione micorrizica in piante tartufigene mediante tecniche classiche e molecolari”.

L’evento si è successivamente spostato presso l’Azienda Agricola Angelozzi tartuficultura di Roccafluvione, capofila del progetto REACT, luogo in cui sono state presentate delle prove di potatura e irrigazione realizzate in tartufaia di Tuber melanosporum Vittad.

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