Ascoli, Virgilio Cataldi assolto: al momento di accoltellare la zia era incapace di intendere e di volere

Farà sicuramente discutere la sentenza emessa dal Tribunale di Ascoli con la quale è stato assolto dall’accusa di omicidio il giovane Virgilio Cataldi, colpevole di aver accoltellato alla gola nel settembre del 2017, la zia settantenne Irma Giorgi. Cataldi, infatti, è stato assolto perché giudicato incapace di intendere e di volere al momento dell’aggressione alla zia.

Quando il giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Ascoli, Rita De Angelis ha pronunciato la sentenza in molti sono rimasti sorpresi. Vero che sin da subito il quarantunenne Virgilio Cataldi era parso poco lucido visto che all’arrivo del Carabinieri dichiarò che era stata Santa Rita ad ordinargli di accoltellare la zia.

Poi però ci sono volute diverse perizie psichiatriche prima di giungere al verdetto e decisiva è stata la perizia del dottor Marco Quercia, responsabile del Servizio Territoriale per le Dipendenze Patologiche dell’Asur di Ascoli, che ne ha dichiarato l’incapacità mentale.

Cataldi ora sarà ricoverato in una Rems, struttura sanitaria alternativa al carcere, per due anni, durante i quali sarà soggetto a continui controlli per stabilire il suo stato di salute
mentale, ma di certo il suo legale Silvio Venieri, che aveva richiesto anche il rito abbreviato, può ritenersi decisamente soddisfatto.

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