Sono state molte le aziende che in questo momento di emergenza non hanno voluto far mancare il proprio sostegno.
La PepsiCo Beverages Italia srl ha fatto un’ingente donazione di snack e bevande, che sono state consegnate alle associazioni benefiche del territorio, tramite la Protezione civile provinciale, per la distribuzione alle famiglie in difficoltà.
A scendere in campo è stata anche la Barilla ed altre realtà del territorio, che sebbene abbiano dato disponibilità in altre forme per essere vicini alla popolazione, hanno anche risposto all’appello della FISA,
Federazione Italiana Salvamento Acquatico dando seguito alle numerose richieste arrivate dal territorio, specialmente sotto il periodo pasquale, veicolate da grandi realtà parrocchiali come la Sacra Famiglia di San Benedetto del Tronto e Sant’Antonio di Padova di Ascoli Piceno.
La Barilla, in particolare, ha donato svariato materiale, dopo un primo contatto con la responsabile delle risorse umane Dottoressa Paola Argìa e grazie alla disponibilità del direttore di stabilimento centro-sud, Dottor Alejandro Murillas, che è stato poi consegnato dai volontari di Protezione Civile della FISA.
Non è la prima volta che la Barilla risponde con celerità alle richieste di aiuto a seguito di emergenze, dimostrando grande sensibilità e spirito solidale.
Del resto l’uguaglianza, l’inclusione e la diversità, sono da tempo parte integrante della cultura e del codice etico dell’azienda e sono un fattore determinante per il suo modello di crescita.
Non va dimenticata la generosità della Si.Ste.Co, che ha permesso con la sua donazione di consegnare i primi pacchi alimentari e far fronte nell’immediato alla richiesta d’aiuto di diverse famiglie e la disponibilità del Signor Alfonso Trevisani, titolare dello Sbizzurà s.r.l.s., che ha messo a disposizione il proprio mezzo refrigerato, per recuperare una partita di fragole anche esse già consegnate.
